I bambini devono annoiarsi
La "capacità di annoiarsi permette al bambino di crescere"
Ed ecco la lunga lista di cose che probabilmente abbiamo in mente per i nostri figli con l’inizio dell’anno scolastico: oltre la scuola, lo sport, l’inglese, la musica e perché no anche un corso di teatro.
Insomma tutto quanto occorre a riempire il loro tempo libero e per “non farli annoiare”.
Ma stiamo facendo la cosa giusta?
La risposta è no!
L’opinione degli psicologi in merito è che i ragazzi hanno bisogno del loro tempo libero, non devono avere già da piccoli tutta la vita pianificata, e anzi, un po' di noia non può far loro che bene. Suggeriscono perciò di mettere da parte le ansie e le troppe attenzioni lasciando i figli più liberi, altrimenti potrebbero non scoprire cosa gli interessa veramente.
Insegnare ai propri figli ad occupare il proprio tempo libero con attività che li rendono felici li aiuterà a crescere è per questo che la noia è importante perché sviluppa la loro creatività.
E’ ciò che sosteneva già nel 1993 lo psicoanalista Adam Phillips nel suo libro 'Sul bacio, il solletico e la noia' scriveva che la "capacità di annoiarsi permette al bambino di crescere" perché la noia dà la possibilità di contemplare la vita, di analizzarla piuttosto che corrervi attraverso senza soffermarsi a pensare a ciò che succede. Secondo lo psicologo quindi i bambini devono prendersi il proprio tempo per capire ciò che più piace e ciò che più interessa loro, e per fare questo la noia è fondamentale.
1° consiglio?
E’ di parlare con i propri figli e fargli fare un elenco di ciò che vorrebbero fare nel tempo libero e quando il bambino si lamenta perché si sta annoiando dobbiamo ricordargli la lista fatta, invitandolo così a scegliere quale attività gli piacerebbe fare e lasciandolo libero di scegliere fosse anche una semplice partita di carte.
Simona
Human connector minister