I gusci d'uovo? La bio-plastica del futuro
Dalle uova non nascono solo i pulcini.
A dimostrarlo uno studio della Tuskegee University, Alabama. Questo scarto naturale, se adeguatamente mescolato con eco-plastiche, può diventare perfetto materiale da imballaggio; non solo del tutto biodegradabile ma anche resistente e flessibile.
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Vijaya K. Rangari, scienziata che ha presentato l'invenzione al 251esimo meeting annuale dell'American Chemical society, ha spiegato come si ottiene il materiale:
«Rompiamo i gusci d'uovo fino a ottenerne le più piccole componenti e poi le aggiungiamo a una speciale miscela di bioplastiche che abbiamo sviluppato».
Queste nanoparticelle di guscio aggiungono resistenza al materiale e lo rendono molto più flessibile rispetto a materiali simili sul mercato. Crediamo che queste caratteristiche, insieme alla biodegradabilità nel terreno, possano rendere le bioplastiche con gusci d'uovo un materiale di imballaggio davvero alternativo».
Non è il primo tentativo di creazione di plastica eco-sostenibile. Sono già stati realizzati altrettanti bio-imballaggi usando patate dolci, amido di mais o altre fonti vegetali.
Le bio-plastiche saranno il futuro del packaging? Speriamo lo diventino al più presto.
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