I sogni d'oro delle bambine ribelli
E vissero felici e contenti.
Chi ricorda una favola in cui la protagonista è una donna e soprattutto non è una principessa? Di quelle che sospirano e languono nell’attesa che arrivi l’amato a sciogliere l’incantesimo o tirarle fuori dalla torre? Nella maggioranza delle narrazioni tradizionali le donne hanno sempre un ruolo passivo e poco incline all’autodeterminazione.
Per questo Storie della buonanotte per bambine ribelli appare come un libro necessario. Una raccolta che vuole scardinare i clichè e abituare le bambine a sognare in grande già in tenera età. Immaginare di essere un’atleta, un’astronauta, una scienziata. Senza necessariamente avere accanto un principe.
Donne fuori dal comune
L’idea è di Timbuktu Labs, startup di Los Angeles specializzata in giochi e prodotti editoriali. Cento storie meravigliosamente illustrate da cento artiste che celebrano donne straordinarie: da Frida Kalho a Elisabetta I, da Rita Levi Montalcini a Serena Williams, personalità che hanno portato alla rottura di numerosi stereotipi di genere, eccellendo nel loro campo. La trovata è di Elena Favilli e Francesca Cavallo, due giovani compaesane, che hanno sempre creduto molto nel progetto.
Il coraggio in un libro
«Nel nostro percorso da imprenditrici abbiamo spesso desiderato di essere cresciute circondate da più modelli femminili in ruoli di leadership» ha detto Elena. «Ci sproniamo costantemente a farci avanti e compriamo libri sul superamento degli stereotipi di genere…ma questo genere di letture arriva troppo tardi. Essere esposte quanto prima a una narrazione diversa della femminilità è fondamentale».
Le due giovani startupper italiane hanno perciò lanciato una campagna su Kickstarter che in pochi giorni ha raccolto più di 225mila dollari. Un forte segnale di quanto fosse importante proporre un modello diverso di narrazione, in cui le bambine potessero identificarsi e trovare il coraggio di affermare le proprie aspirazioni.
«Lavoriamo nel mondo dei media per i più piccoli da cinque anni e vediamo ogni giorno in prima persona quanto i libri per bambini propongano storie ancora imbevute di stereotipi di genere» aggiunge Francesca Cavallo, co-fondatrice e direttrice creativa di Timbuktu. «I genitori non hanno molta scelta, ma la maggior parte di loro sono preoccupati e vogliono far crescere i propri bambini a contatto con storie che propongano modelli femminili moderni. È per loro che stiamo creando questo libro».
Il libro è da poco disponibile nelle librerie italiane e sta già spopolando. Speriamo che sia solo il primo di una lunga serie di storie di eroine. Finchè ribelli non significherà semplicemente essere sé stesse e vivere i propri sogni.