Il tuo partner è geloso? L'amore è libertà, non controllo
«Sai che ci amiamo tantissimo. Credo proprio sia l’uomo della mia vita».
Chiara sorseggia il suo thè e le parole contraddicono la malinconia dello sguardo. Gli occhi si perdono a osservare i fumi della tazza che tiene tra le mani. Capisco che vuole che la lasci parlare. Un piccolo sospiro, poi riprende.
«Certo, a volte mi chiama un po’ troppe volte al giorno. Vuole sapere sempre dove sono, con chi… oggi, per fortuna, sapeva che uscivo con te, sennò sai chi lo sente. . Magari pensava fossi con Stefano, quel collega di cui è tremendamente geloso. Ecco, aspetta, mi sta chiamando... »
Davanti al mio caffè osservo la sua faccia preoccupata oltre il vetro del bar. Risponde nervosamente, si morde le unghie. Il suo volto si contrae in una smorfia di rabbia. Urla. Dopo poco, rientra, con un sorriso forzato.
«Ecco, avevo ragione. Senti, ti dispiace se tra mezz’ora vado via? Passa a prendermi. Si è innervosito perché mi stava chiamando da dieci minuti. Scusami, ci rifaremo un altro giorno a cena…ok? »
Prende la giacca, la borsa e si dilegua. Credo sia davvero dispiaciuta. Nello stesso tempo però mi è chiara una cosa: Chiara sta diventando prigioniera del suo rapporto di coppia.
La gelosia subdola
Tutte abbiamo avuto un’amica (o più semplicemente ci siamo passate in prima persona) invischiata in un rapporto che somigliava molto più al binomio prigioniero –carceriere che ad una vera relazione d’amore.
L’errore più grosso è pensare: "Se mi controlla è perché si preoccupa per me", "se è geloso è perché gli importa", “ se si arrabbia ci deve essere un motivo". "Magari è colpa mia”. E si cade in una spirale da cui è veramente difficile tirarsi fuori.
La libertà è il più grande dei doni e il vero amore rende liberi
Il controllo è un modo di manifestare insicurezza. Avere bisogno di sorvegliare continuamente l’altra persona, significa che non si ripone abbastanza fiducia in lui/lei o che semplicemente si ha paura, inconsciamente, che l’altro si allontani.
Far parte di una coppia e quindi dover rispettare alcune “regole”, come l’essere fedeli, non significa dover tarpare le ali al proprio partner.
Se la nostra intenzione è trasferirci in un altro paese o inseguire i nostri sogni, anche se sarà complicato da accettare o organizzare, nessuno può impedircelo. La rinuncia o la scelta di favorire e impegnarsi perché la relazione continui deve essere libera.
Non siete il centro del mondo di nessuno
Quando si è coinvolti risulta più complicato, dal momento che si tende a pensare di star facendo “ di una mosca un elefante”. Ma è proprio ciò di cui cercano di convincervi le persone che vi controllano.
Probabilmente Chiara, accanto a Luca, si sente speciale. Lei è la sua principessa, la cosa migliore che gli sia capitata, è unica e insostituibile. E, proprio per questo, lui crede di avere il diritto di decidere sulla sua vita e lei, inconsciamente, si lascia controllare.
Lascia che lui abbia il coltello dalla parte del manico sul fatto che lei che possa uscire o non uscire con chi le pare, non rispondere subito al telefono se non vuole, che non debba passare per forza le domeniche con la sua famiglia o fare tutti i viaggi insieme.
Di sicuro lei si sente protetta e al centro del suo mondo. Ma a lungo andare può diventare segno di avere a che fare con una personalità manipolatrice.
Ricordate sempre: siete gli unici padroni della vostra vita. E i vostri partner dovrebbero essere i vostri più grandi alleati, non certo i primi ad affossarvi.
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