Indossare la maschera dello sfigato può diventare un trend ricercato e copiato?
E se la favola dello sfigato che si trasforma in una persona di successo e realizza il suo sogno di rivalsa rischiasse di diventare un’altra forma di tendenza?
Dobbiamo splendere! Anzi brillare! Sebbene non tutti raggiungano il ’sogno di gloria’, la possibilità di realizzarsi non si nega a nessuno e si sa che la diversità, quando non separa, attrae. Eccome se attrae!
Chi ci dice che indossare la maschera dello ‘sfigato’, non diventi un trend ricercato e anzi pure copiato? Spesso sì è sfigati non tanto per scelta quanto per necessità. Lo sfigato – tipo, squattrinato, senza charme, è un incapace in società. È un soggetto insignificante (ma per chi poi?), niente e nessuno lo baciano, tanto meno la fortuna.
Ma se pensiamo al ranocchio che si trasforma in principe o al cigno che si crede brutto anatroccolo, questi sfigati sembrerebbero essere gli ‘altri’. In questi casi, allora, la strategia per esistere rispetto agli altri più ‘fighi’ andrebbe validata. O forse si tratta solo di uno spietato fenomeno sociale di compensazione, uno sfigatone ogni tot figaccioni?
Che flop gente!
Giocare a fare lo sfigato in rivalsa per raccogliere accettazione sociale e consenso, più che una strategia auto-validante e vincente, è l’ennesima trappola. Un’astuta tecnica di mimesi. Forse più che una società dell’apparire, siamo una società dell’apparizione.
Sfigato per scelta è rivoluzionario!
Solo lo sfigato per scelta è in grado di fare la sua ‘apparizione’ e ‘rivoluzione’ in una società così data. In un 'mondo gaggio', se i più sono cool, di quale rivoluzione avranno mai bisogno? Loro vivono uniformi e compatti nella loro indiscussa figaggine riconosciuta e approvata dalla stessa ‘appartenenza’ al loro gruppo.
Specchio riflesso. Il gioco dell’accettazione sociale
L’accettazione sociale si costruisce attraverso l’immagine che gli altri hanno di me, come in un gioco di specchi dove l’altro è il mio riflesso e vice versa. Il gruppo che mi accetta è quello dei ‘pari’ o dei ‘più’, tuttavia siamo davvero certi che vadano poi a costituire quel ‘più’ di cui ho bisogno?
Sfigato è stellare!
In astronomia un pianeta compie la sua ‘rivoluzione siderale’ intorno al sole. Ognuno di noi è una stella in orbita che, con moto più o meno costante, sta compiendo la sua rivoluzione. Ogni satellite, percorsa la sua orbita, ritorna al punto di partenza. Possiamo immaginarci anche noi, con l’aiuto di una ‘buona stella’ magari, un po’ come ‘corpi celesti’. Giriamo sul nostro asse alla ricerca di noi stessi. Seguiamo la luce guida di un sole personale. Il sole della nostra autenticità.
Ognuno dunque vive un suo ‘periodo siderale’ che impiega per ritornare nella stessa posizione di partenza tra le stelle. Un richiamo a volere essere ‘brillanti’ di uno ‘splendore siderale’. Stelle fisse di una società dove vive ciò che non scompare. Senza possibilità di scampo insomma? Se l’apparenza inganna, ma sul pianeta terra l’apparire molto conta, in cielo i corpi celesti invece ‘appaiono’ e scompaiono!
Si tratta più che altro di un’apparizione improvvisa e inattesa quella di una stella cometa
Gli sfigati sono gli ‘scomparsi’ in società, ‘stelle cadenti’ che vanno fuori dall’orbita e cadono lungo la scia della loro ‘cometa’, lontane dalla vita del grande e benevolo Sole di società. Ecco perché forse il profilo dello sfigato è ‘basso’. Ci credo non è più in altro tra le fighe stelle del cielo! Che fare? Si inizia a raccontare la favola della povera stella sfigata caduta giù, che realizza il sogno di rivalsa, tenta la salita al cielo e torna a brillare. Ecco qua: sfigaggine come tendenza.
Alle volte, per proteggere la tua unicità, sei costretto ad abbassare un po’ le luci dell’anima per far credere che siano fioche. Alle altre, ti tocca mimetizzarti e lasciare intendere di esserti uniformato.
Se sei sfigato non solo per diversità, ma soprattutto per scelta, per differenziarti, allora sei rivoluzionario e stellare e te ne fai ben poco della vana gloria delle stelle fisse. Meglio brillare, spegnersi e bruciare ogni volta di luce propria, seppur intermittente, che indotta e riflessa.
Certo il percorso te lo indicheranno sempre le stelle fisse che ti fanno ritrovare la strada. Ma è solo attraverso le meteore e le comete che ti puoi perdere a cercarti mentre esprimi un desiderio.