Intolleranza al glutine o celiachia?
Con o senza glutine?
Da un po’ di tempo, sugli scaffali dei nostri supermercati ritroviamo prodotti con la dicitura “senza glutine”. La richiesta da parte dei consumatori è infatti aumentata esponenzialmente.
Il mercato di tali alimenti sembra, secondi recenti dati, crescere del 20% ogni anno. In Italia, la spesa per i prodotti senza glutine ammonta a circa 300 milioni di euro all’anno, denaro speso, anche se non sempre, per motivi legati alla salute.
Ma cosa è la malattia celiaca?
Per definizione è un’infiammazione cronica dell'intestino tenue, scatenata dall'ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.
Il nostro corpo compie, dopo il consumo di alimenti contenenti glutine, una risposta immunologica anormale, che determina quindi tale infiammazione, con la conseguenza di un' inevitabile danneggiamento della mucosa dell’organo e successivo malassorbimento.
Quali sintomi si manifestano?
Il quadro clinico è molto diversificato. I sintomi più comuni sono:
- Diarrea
- Dimagrimento
- Gonfiore e dolore addominale
- Meteorismo
- Diarrea e nausea
Dieta senza glutine
L’unica terapia che si può adottare è una dieta priva di glutine. Ciò significa che non saranno concessi un gran numero di alimenti quali:
- Frumento (grano)
- Farro
- Orzo
- Segale
- Kamut
- Germe di grano
- Crusca
Quindi attenzione a pasta, pane, biscotti, crackers, dolci, birra, frutta disidratata e tanti altri. Inoltre è bene prestare la massima attenzione a tutti quei prodotti alimentari industriali, occhio alla “spiga barrata”, che indica prodotti senza glutine. Un elenco ben stilato è quello che viene fornito dall’associazione italiana di celiachia.
E la gluten sensitivity cos' è?
È conosciuta anche come “sensibilità al glutine”. È una situazione in cui si riscontrano uno o più sintomi associati alla celiachia, dopo assunzione di cibi contenenti glutine, ma i cui soggetti non manifestano nè risposta immunitaria nè atrofia della mucosa intestinale. In tal caso, è difficile effettuare una diagnosi ben precisa, ma si consiglia di allontanare tutti quegli alimenti che causano le problematiche percepite.
E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!
Biologa e nutrizionista
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