La guerra delle tasse
La Flat Tax
La Padoan 3x2
Con il provvedimento di ieri della Agenzia delle Entrate, anche l'Italia è entrata nel mercato della fiscalità internazionale.
Le regola fondamentale è quasi sempre la stessa: tasso i miei cittadini ad un livello X e poi attiro chi vive fuori dal mio Paese offrendo loro uno sconto anche consistente sulla tassazione.
Il ragionamento è semplice ed efficace dal punto di vista dello Stato che offre sgravi fiscali. Chi ora non vive nel mio Paese non mi paga tasse. Se lo attraggo con una aliquota più bassa di quella che paga nel Paese in cui vive attualmente, il nuovo contribuente avrà un vantaggio a trasferirsi da me ed io avrò un entrata che prima non avevo.
L'unico che ci rimette è il Paese in cui il contribuente risiedeva in precedenza, ma questo a chi fa l'offerta non arreca alcun danno.
E' lo stesso gioco che fanno le aziende che si contendono un cliente.
Art. 53 della Costituzione Italiana
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva e il sistema tributario è informato a criteri di progressività
Si, in teoria si, ma da oggi a questo principio c'è una eccezione continua Nomad Bill,
Non si applica ai ricconi stranieri e agli italiani che, intelligentemente, sono scappati un decina di anni fa per non pagare tasse alte in Italia ed anche per questo sono diventati ricchi. Ora possono tornare e continuare a pagare poche tasse!
E' la concorrenza fiscale tra Stati, baby.
testi di Nomad Bill
Scrive di fiscalità internazionale in italiano comprensibile anche ai non addetti ai lavori