La primavera è un apostrofo rosa tra polline e antistaminico
C’è chi con l’arrivo del primo sole marzolino è felice come un bambino in un negozio di giocattoli.
Sui social fioccano foto di prati in fiore , inviti a improbabili Feste dell'albero e partecipazioni a vagabondaggi da hippy per i colli bolognesi, con o senza 50 Special.
Ma ci sono diverse categorie per cui il 21 marzo è il male assoluto, più preoccupante di Costanzo in un negozio di sciarpe.
Oggi ho deciso di rivolgere un pensiero alle povere vittime di questa pestilenza annuale mascherata da un paradisiaco cielo azzurro chiaro.
1) Gli allergici
Per loro il polline è assimilabile a un’epidemia di ebola. Nelle spese mensili, da marzo in poi, oltre a luce e gas, devono aggiungere il plus di magnesio, potassio e antistaminico. Fino all’arrivo dell' estate il loro migliore amico si chiama Fiore Di Fieno. Sperano ancora nella tessera fedeltà del farmacista sotto casa.
2) Le vittime del cappotto
Se non lo mettono muoiono di freddo, se lo tengono addosso cominciano a sudare come un lottatore di sumo all'Equatore.
3) Le vittime dell’ora legale
Coloro che sono ancora in relazione complicata con il piumone. Difficile troncare la storia d’amore con il compagno di un inverno. Non è leale abbandonarlo un’ora prima, così, di punto in bianco.
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4) Le vittime del cambio di stagione
Ma il 25 dicembre non era ieri? Se siete già vittime navigate saprete che la soluzione è nascondere negli anfratti dell’armadio magliette a mezze maniche e costumi da bagno.
Sarà così sufficiente scavare e sostituire l'abbigliamento invernale appallottando i maglioni dove non possono esser visti ad occhio nudo.
Potete giustificare decorazioni natalizie e presepe ancora esposti con la neve finta che regala senso di frescura. Oppure affermando che un buon cristiano non ha bisogno di dicembre per festeggiare la nascita del Cristo.
5) Le vittime del risveglio della natura
Che belli gli uccellini e i fine settimana in mezzo ai boschi!Peccato che i volatili sono gli stessi che hanno scambiato le macchine per i bagni della Stazione Tiburtina. E, in mezzo alla vegetazione, le zanzare cominciano a stilare il menu estivo dei gruppi sanguigni.
5) Le vittime dello shopping domenicale
Avete presente la scena del Re Leone quando Simba sta per essere schiacciato da una mandria di gnu? Uscire dalla metro Piazza di Spagna nell domeniche di marzo è esattamente la stessa cosa.
Le vittime degli hipster
Così come margherite, papaveri e rondini, con la primavera torneranno i turisti tedeschi e i loro sandali con calzino.
Ma soprattutto ci saranno avvistamenti di hipster, che potranno finalmente mostrare il loro risvoltino senza paura che la caviglia vada in cancrena.
Le vittime dei negozi di intimo
Anche l’underwear comincerà a pullulare di fiori e farfalle. Se, come il 90% delle popolazione mondiale, consideravi la prova costume più lontana di Trappist-1, qualunque indumento da bagno ti capiterà di indossare ti farà somigliare irrimediabilmente a una tenda da doccia (vasca compresa. Anche quest’anno si torna in forma l’anno prossimo).
Le vittime del weekend fuori porta
Se il fine settimana si ha intenzione di sperimentare quanto il divano riesce a ricalcare la forma del nostro fondoschiena, non si avrà più la scusa del brutto tempo.
Dovrete divertirvi per forza. E andare alle feste di primavera. E starnutire come dannati.
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