La spesa? A Leeds la paghi con due ore di tempo

Arginare gli sprechi

muffin-sprecoChe saranno mai una fetta di pane, qualche foglia di insalata e un po' di formaggio? Bene, moltiplicate per almeno cinque miliardi e avrete una stima di quanta roba finisce nei bidoni della spazzatura.

Quanti alimenti buttiamo ogni giorno con noncuranza, magari solo perché hanno superato da poco la data di scadenza?Cibo che potremmo ancora tranquillamente consumare. 

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Un’assurdità, considerato che quasi 800 milioni di persone  si trovano a dover fare i conti con la difficoltà o addirittura l’impossibilità di consumare quotidianamente almeno un pasto dignitoso.

Una situazione paradossale che, tuttavia, si sta cercando di affrontare in molti Paesi, inclusa l’Inghilterra.

Pagare con il volontariato

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Siamo a Pudsey, vicino Leeds. Lo chiamano "il magazzino" perché ancora non ha un nome ufficiale ma è un supermercato in piena attività.

Segni particolari? Raccoglie prodotti invenduti, gettati via da negozi, ristoranti e altri esercizi commerciali, da quel momento acquistabili da chiunque con una donazione spontanea in denaro o attività di volontariato.

Si cerca di garantire l'apertura al pubblico sette giorni su sette, in modo da venire incontro alle esigenze di tutti.

Combattere sprechi e povertà

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Il vantaggio di supermercati come il magazzino è duplice: da un lato si limitano gli sprechi alimentari, dal momento che molto cibo è ancora perfettamente commestibile anche se visivamente poco appetibile.

Dall’altro lato, grazie al sistema pay as you feel (paga come ti senti) persone e famiglie con difficoltà economiche possono fare la spesa senza dover spendere nulla.
 
 

Una struttura che, inoltre, favorisce la rete di solidarietà sociale, portando le persone a donare e scambiarsi ciò che hanno, che si tratti di tempo o abilità particolari.

Dal supermercato ai caffè

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Un progetto che fa parte della rete The Real Junk food, movimento globale per abolire il surplus di cibo e ridistribuirlo in modo intelligente e solidale.

Adam Smith, fondatore del network, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano The indipendent che l’obiettivo della sua organizzazione è aprire un supermercato simile in ogni Paese del Regno Unito.

Ma The Real Junk food non è l'unica iniziativa di successo.  Ci sono anche i pay as you feel cafè , prima catena di bar in cui servono pietanze prodotte con il cibo salvato dalla spazzatura in ogni città del Regno Unito. 

Oppure Fuel for school, che consegna nelle scuole pane, frutta, verdura e prodotti caseari invenduti in modo da sfamare i bambini che non possono permettersi la mensa.

Il rifiuto di qualcuno è sempre il tesoro di qualcun altro.

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di Irene Caltabiano

 

 

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