La startup Tangem progetta smart card per la cripto valuta
Una smart card per la cripto valuta utile per le spese di tutti i giorni?
Ci sta lavorando la startup svizzera Tangem, che ha ottenuto 15 milioni di dollari da SBI Group.
Tangem è una startup che concentra la produzione su smart card per cripto valute: dopo una prima commercializzazione dei wallet a giugno 2018, l’azienda adesso punta ad espandere la diffusione del sistema basato sul pagamento in cripto valuta nella vita di tutti i giorni.
Tangem e le smart card per diffondere l’utilizzo della cripto valuta
Grazie ai 15 milioni di dollari finanziati dal gigante economico giapponese, SBI Group, un sistema di fidelizzazione e quello dei trasporti sono due settori di punta dove Tangem può fare la differenza e riuscire laddove nessuno ha finora ottenuto successo: diffondere la cripto valuta per le operazioni di acquisto in negozi fisici e attività commerciali tradizionali, oltre al pagamento dei trasporti pubblici.
Puntare all’avanguardia finanziaria
Tangem non intende però fermarsi solo a questo sistema innovativo: la startup infatti ha individuato possibilità di crescita e sviluppo esponenziali in settori come i sistemi di identificazione, di anti-contraffazione e distribuzione dei token delle ICO (Initial Coin Offering, ovvero i contributi di crowfunding ancora non regolamentati dal sistema ufficiale).
Leggi anche: Bitcoin, la moneta figlia della crisi
Espandersi e competere nel mercato finanziario globale
Il co-fondatore di Tangem, Andrey Kurennykh, ha dichiarato in una nota ufficiale:
Grazie a questo nuovo investimento, nel 2019 saremo in grado di estendere la nostra offerta di prodotti in altri settori, e fornire supporto migliore alle aziende che accolgono l'idea della distribuzione fisica degli asset basati su blockchain.
Infatti, sembra che la società stia per approdare con un proprio servizio di exchange in Giappone e che non sia assolutamente escluso lo sviluppo di strumenti di blockchain con istituti bancari.
Competere in un settore così agguerrito con l’intento di voler anticipare i grandi protagonisti della finanza mondiale è certamente un rischio, che pare che in Giappone sia stato ampiamente valutato al punto che SBI Crypto Investment (divisione del gruppo SBI dedicata al settore delle cripto valute che è l’effettiva società promotrice del finanziamento a Tangem), abbia puntato a finanziare un’ulteriore startup svizzera dedita alla produzione dei wallet, la Breadwinner AG.
Seguici anche su Google Edicola »