La vita è una barba? Tagliala! A Londra arrivano i barbieri anti-depressivi
Segreti, paure, angosce.
Barbieri, estetisti, parrucchieri a volte diventano, volente o nolente, nostri confidenti. Forse perché su quelle poltrone, circondati da profumi, lacche e creme per capelli, ci rilassiamo e siamo più propensi a sputare rospi. Anche quelli più grossi.
Un gruppo di giovani coiffeur londinesi è partito da quest’assunto per combattere un problema che, secondo numerosi studi, affligge in maggior misura la popolazione maschile: la depressione. Il fondatore, Tom Chapman, ha deciso di creare The Lions Barber Collective dopo la morte di un amico per suicidio. « Al suo funerale ho promesso che avrei fatto qualcosa». E quindi ecco tagli di capelli terapeutici, psicologi con le forbici in mano che, mentre curano il tuo aspetto, ascoltano, individuano sintomi e gravità del disturbo e ti consigliano sul da farsi.
« Ho clienti che mi hanno parlato del loro cancro, di come hanno perso la figlia. Diventiamo consulenti senza neanche pensarci, adesso ci stiamo solo impegnando di più per aiutare». Il progetto è stato sviluppato al fianco di professionisti della salute mentale per formare figure che riescano a riconoscere i segni della depressione tra un'aggiustatina e l'altra. In tal caso, se si individuano chiari campanelli d’allarme, i clienti vengono indirizzati a specialisti, gratuitamente o a pagamento.
Perdita di lavoro, fine di una relazione, problemi in famiglia. A volte ad aver bisogno di sostegno sono i più insospettabili: persone di successo, a cui non manca niente, a un tratto paralizzati da ansia e insoddisfazione. E la familiarità con il barbiere di fiducia può aiutare molto ad aprirsi. « La depressione può colpire chiunque in qualsiasi momento. Le persone spesso hanno paura di chiedere ma non capiscono che per qualcuno parlarne è un sollievo».