La vita in città mi soffoca. Come fare?
La vita in città è una continua battaglia.
Quante ore passate in mezzo al traffico, correndo a destra e sinistra. L’atmosfera che si presenta è di eterna tensione: clacson che suonano, gente che si insulta, la paura di fare tardi al lavoro, metropolitane o autobus che non passano. E, quando miracolosamente accade sono strapieni. Occhio a portafogli, zaino, cellulare.
Insomma vivere in una grande città è il delirio all’ordine del giorno. Questo quotidiano teatro non è però privo di conseguenze anzi logora pian piano la forma mentis e il fisico. Purtroppo ce se ne rende conto troppo tardi e psicologi o dottori ci aprono porte…e portafogli.
Non ce la faccio più
Questo tran tran porta con sé un numero considerevole di problemi. Prima dell’avvento dei sintomi acuti, però, si può manifestare una stanchezza fisica eccessiva spesso connessa a una mentale. Il problema è che tutto ciò è considerato normale.
Cosa posso fare?
Analizzare la propria routine è essenziale per capire anzi tutto dove intervenire. Chi va al lavoro in auto, potrebbe cambiare tragitto anche a costo di allungare la strada. Questo aiuterà la mente a riattivarsi ed evitare la solita meccanicità d'azione.
Viaggiando in auto inoltre può risultare utile ascoltare programmi radiofonici, album musicali o audiolibri. Non solo la mente ringrazierà ma vi sentirete molto meglio. Per chi viaggia con i mezzi le soluzioni sono molteplici.
Non solo si può rendere attiva la propria routine attraverso dosi di cultura ma a differenza dell'auto si possono toccare con mano libri, riviste, giornali e via dicendo.
Inoltre si possono fare amicizie, riposare, riflettere e tutto ciò che vi fa stare bene.
Ad ogni modo ogni giornata inizia con la colazione, questo è il pasto più importante. Nutrirsi adeguatamente prima di affrontare il percorso verso l'ufficio darà una forza nuova in grado di stimolare la voglia per una nuova avventura giornaliera.
Iniziare col piede sbagliato significa essere già stanchi ancora prima di uscire di casa.
Al lavoro?
Se domandare è lecito e rispondere è cortesia, non abbiate timore di farlo. Soprattutto se si tratta del vostro capo. Ovviamente dipende dal tipo di lavoro che svolgete ma dove è possibile perché non chiedere se alcune ore lavorative si possono svolgere da casa. A casa si è più produttivi oltre ad essere più rilassati.
Se prevenire è meglio che curare, allora perché essere schiavi di una società (città) quando si può essere padroni?
Seguici anche su Google Edicola »