L'algoritmo della felicità secondo mio padre
Vi è mai capitato di trovarvi in un momento della vostra vita in cui tutto vi sembrava perduto?
Quando l’assenza improvvisa di una persona importante, una sconfitta o un rifiuto, hanno innescato in voi un istinto a distruggere tutto?
A me è capitato. Poco più di un anno fa, con la scomparsa di mio padre. Una persona forte, equilibrata ma soprattutto razionale. Un pilastro fondamentale che quando è venuto meno, mi ha lasciato la sensazione di sprofondare.
Un’esperienza simile è accaduta a Tony, protagonista della serie Netflix After life. Un uomo che, dopo la perdita della moglie, si ritrova solo. Ma cosa scatta in noi quando la vita ci serba una simile sorpresa?
La reazione più immediata è smettere di credere, perdere fiducia, entusiasmo, voglia di agire e reagire.
“Dico e faccio ciò che cazzo voglio, e poi quando non mi va più posso sempre uccidermi. È come un superpotere”.
Il lutto di Tony innesca in lui una strana reazione. Prima cade in depressione, poi, per far fronte ai pensieri suicidi, decide di cambiare atteggiamento, cominciando a fare e dire ciò che vuole senza alcuna inibizione.
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“Questa è la vita che ti sei scelta. Se non sei abbastanza forte lascia perdere questo mestiere”.
Era la frase che mi diceva mio padre, tutte le volte che ero in crisi. Una frase che mi spiazzava. Eppure, nel giro di poco, quelle parole provocavano un effetto diverso. L’energia di agire e reagire arrivava, e io mi sentivo d’un tratto più forte e determinata.
Era come se lui conoscesse l’algoritmo giusto per tirar fuori il meglio di me. Quando se ne andò, cominciai a credere che senza di lui avrei dimenticato la regola matematica di base per riprodurre quell’algoritmo.
Tony, nonostante le raccomandazioni della moglie, assume un comportamento meschino, rabbioso e a tratti violento. Eppure, presto si accorgerà che sta sbagliando.
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Dopo il dolore, accade sempre qualcosa che riaccende la speranza.
Che sia una persona o un’opportunità, impareremo che quando la vita ci priva di una cosa importante, ci regala qualcos’altro che farà rivivere quella perduta in una forma diversa.
Nel caso di Tony, saranno le circostanze che vive e a fargli riscoprire il senso della vita. Nel mio caso, è stato trovare l’amore di una persona inaspettata.
Così, ho capito che non era necessario ricordarmi una regola matematica per essere felice. Quell’algoritmo che mio padre mi aveva insegnato viveva già dentro di me, come parte del mio essere.
È proprio vero che quando non credi più nella vita, la vita continua a credere in te.
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