Le esperienze sono una ricchezza, non un fardello
Il capolinea della nostra vita non è mai una fine ma l’insorgere di un nuovo inizio.
Mi piace pensarla così. Vi è mai capitato di sentirvi sfiniti? Non sto parlando del fine settimana lavorativo ma del flusso di pensieri che a volte immobilizza, rendendo sfiduciati pressochè su tutto. Insomma, a tutti capita di trovarsi di fronte a un vicolo cieco.
Il passato ci schiavizza, il presente è fermo e il futuro sembra non esistere. Ma cosa fare in questi casi? Darsi forza e coraggio può sembrare la risposta più istintiva. Ma occorre adottare una strategia per riuscire a mettersi nella condizione ideale per il cambiamento.
Abbandono o colleziono?
La tua vita fino ad oggi è stata colma di relazioni, immagini, pensieriche, in un modo o nell’altro, non si possono cancellare. Ricominciare da zero in un certo senso vorrebbe dire azzerare tutto e abbandonare i ricordi.
Impossibile. Soprattutto se entriamo nell’ottica che il nostro passato è pieno di esperienza e quest’ultima non può che essere di buon auspicio per un nuovo inizio. Ti aiuta a riflettere su quello che è stato fino ad oggi la tua vita.
Tenere un diario e dare sfogo ai propri pensieri potrebbe essere una strada giusta. Ma prima ancora chiediti perché vuoi cambiare vita e perché non ce la fai più.
Che è successo? Quali sono state le cause? Come hai reagito? Appuntarsi su un taccuino le risposte a questa domande è una base solida su cui prepararsi a iniziare un nuovo capitolo. Ricordati che pure le delusioni hanno i loro pregi.
Cambiare punto di vista
Anni fa frequentai una scuola di recitazione ma alla fine del primo anno non ero più soddisfatto e volevo mollare tutto. Ovviamente non avevo alcun tipo di appoggio per la scelta, e siccome gli studi erano finanziati dai miei genitori, mi invitarono a concludere il secondo anno, conseguendo il diploma.
D’altro canto non volevo più andarci, odiavo certe lezioni, eppure ero “costretto” e ho dovuto adottare una strategia per continuare in modo sereno.
Qual era ? Tutto iò che mi insegnava il maestro X era il modo in cui non volevo approcciarmi alla tecnica una volta uscito da qua. Ecco che in questo modo ho visto l’altra faccia della medaglia e mi è tornato il sorriso.
Collezionate esperienze e appuntatele. Costruirsi una base solida è il mezzo opportuno.
Il futuro è presente
Per ricominciare il proprio viaggio c’è bisogno di una meta. E come si cerca di organizzare un viaggio che preveda un itinerario non troppo stressante, allo stesso modo dobbiamo adoperarci nella vita. Di cosa c’è bisogno? Piaceri e obbiettivi.
Ogni giorno è prezioso e per mantenerlo tale occorre trovare tutto ciò che ci arreca piacere. Può essere ad esempio, prendersi cura delle proprie piante, praticare yoga, leggere un libro, etc.
Ma finisce tutto qua? No, occorre avere un progetto a medio lungo termine. Avere di fronte un obbiettivo è la forza maggiore che si possa ricavare per il proprio spirito e per costruire il futuro da oggi.
Se volessi fare un sunto di tutto questo, è possibile in poche parole? Ricominciare a vivere, riempiendo le proprie giornate di piccoli piaceri costanti e costruire giorno dopo giorno la scala che vi porta al piano alto del vostro progetto: l’autorealizzazione.
Seguici anche su Google Edicola »