L'Italia ti sta stretta? Ecco una guida per aspiranti emigranti
28.05.2015 16:44
La voglia di trasferirsi all’estero aumenta di giorno in giorno e sono sempre molti gli Italiani che scelgono la Germania. Per quale motivo?
Principalmente è perché nel proprio Paese si ha difficoltà a trovare lavoro. Questo per il fatto che i posti di lavoro sono pochi oppure perché il proprio titolo di studio non viene adeguatamente riconosciuto.
Molti che si trasferiscono pensano di aver trovato subito la soluzione al problema.
Come ogni grande cambiamento nella vita ci vuole pazienza e giudizio.
Effettivamente la possibilità di trovare lavoro in Germania, come in altri Paesi esteri, è alta però questo non vuol dire che sia facile trovare un lavoro. In particolare se si cerca qualcosa che ci renda felici e ci mantenga finanziariamente a lungo.
Prima di decidere di lavorare è meglio arrivare preparati.
In Germania, come anche in Italia, il datore di lavoro ha bisogno di un breve ma inciso riassunto sulla propria vita e sulle passate esperienze lavorative.
Quello che in Italia usiamo come curriculum deve essere utilizzato anche in Germania, con qualche aggiunta. In Germania viene chiamato “Bewerbung”. Questa nuova forma di Curriculum è principalmente composta da tre pagine che possono essere estese a quattro se le esperienze passate sono molte.
In genere la prima pagina è composta da una foto e una scritta al centro, appunto Bewerbung, Al di sotto della foto devono esserci i dati, come numero di telefono, email e via di casa.
La seconda pagina deve contenere una motivazione, ovviamente in tedesco, che sia concisa e che trasferisci chiaro il messaggio per il quale si ha deciso di mandare questo “Bewerbung” e perché si è la perfetta scelta.
La terza pagina contiene il nostro tipico Curriculum; quindi tutto ciò che riguarda precedenti esperienze lavorative, titoli di studio, dati anagrafici. Le esperienze devono contenere date precise e devono iniziare dall’ultimo lavoro o attuale a quello meno recente, il primo.
Nella quarta pagina, se si decide di crearne una, si inseriscono le conoscenze informatiche, le lingue e il livello di comprensione e che classe di patente si ha.
Alcuni datori di lavoro specificano di volere un “Kurzbewerbung” che sarebbe un curriculum più corto che è sintetizzato in una sola pagina.
Questo contiene una breve motivazione, una foto al lato sinistro e pochi dati anagrafici.
La richiesta su che tipo di curriculum si desidera viene espressa direttamente nell’inserzione.
Di solito i curriculum vengono mandati via email, quindi createvi anche una email per le eventuali risposte che arriveranno. Una volta inviata l’email arriverà, a seconda di dove l’avete mandato, una conferma dal datore di lavoro che si è entrati nella lizza di canditati al lavoro. Dopo un periodo di tempo, che chiaramente varia da lavoro a lavoro, si riceve l’esito. Sia positivo che negativo. Di solito se l’esito è positivo si viene chiamati alcune volte però si riceve anche un email con un appuntamento ad un colloquio.
Esistono anche vari tipi di lavoro. Una tipologia è il “minijob” che in Italia non esiste. Questo tipo di lavoro ha una base di pagamento. Questo vuole dire che si lavora un numero di ore settimanali, di solito 5 ore due volte alla settimana, per 450 euro. Non si ha nessun tipo di assicurazione e a scelta si può decidere di detrarre dalla busta paga una somma, pari a sei euro, per la pensione.
Oltre al “minijob” esistono poi i tipici “part-time” e quelli a tempo pieno che hanno lo stesso regolamento Italiano.
L’importante è conoscere la lingua, per questo vi rimando anche al mio precedente articolo: la lingua.
Questo è solo un breve riassunto su quello che vi serve per iniziare a lavorare in Germania.
Spero di essere stato in qualche modo utile per tutti coloro che hanno intenzione di trasferirsi in Germania.
di Paolo Nero