Malta dice stop al glifosato
Qualche mese fa avevamo parlato dei terribili effetti dell’erbicida più venduto al mondo.
Malta è diventata pioniera europea dell’eco-sostenibilità. Infatti è la prima a dire il basta definitivo al glifosato cancerogeno della Monsanto, votando per bloccare l’estensione temporale del suo utilizzo.
C’è sempre una primo ad agire e forse, da questo momento in poi, anche altri Paesi potrebbero abbracciare la stessa decisione. La Francia ad esempio ha già preso in considerazione la messa al bando di questa sostanza. Al momento i Paesi stanno agendo singolarmente perché non esiste una posizione europea univoca a riguardo. Ogni governo ha libertà di scelta per il proprio Paese, così Malta ha adottato direttamente le misure precauzionali.
E l’Italia?
Prosegue la campagna Stop al glifosato su Avaaz.com, per dire un no definitivo a questo veleno che inquina il 46% delle acque superficiali, dei nostri campi e delle nostre strade. Lo scorso 11 Luglio ventotto Stati dell’Unione Europea hanno espresso la volontà di minimizzare l’uso della sostanza in parchi pubblici e aree ludiche. L’Agenzia europea Echa sta nel frattempo svolgendo analisi su quanto sia elevata la tossicità del composto.
Basta rovinarci con le nostre mani. Informazione è potere di agire.
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