Marina Piro:come trasformare il furgone in una casa e girare il mondo
Si può mettere un’intera vita in un furgoncino?
È ciò che ha fatto Marina Piro, quando, a venticinque anni, decide che non è più tempo di star ferma. Non tanto perché insoddisfatta della sua vita, quanto per condurre una quotidianità basata sull’essenziale, lontana da consumismo e materialismo. Così si convince a partire e girare il mondo. Unica compagnia? Il cane Odie e Pam, una Renault Kangoo cinque porte che è diventata la sua piccola casa itinerante.
Zero esperienza e appena cinquecento dollari
Per trasformare il furgoncino in una tiny house ( come Ecocapsule e Wikkelhouse) con tanto di letto, angolo cottura, luci a led e pavimento di legno. Poi ha raccolto la sua storia nel blog Pamthevan, mini-guida per chiunque volesse imitarla e rimboccarsi le maniche. C’è tutto: da come inserire il parquet a come isolare termicamente il veicolo fino alla legislazione nei diversi Paesi europei per viaggiare con il proprio cane.
Il blog è in inglese
Dal momento che Marina, prima di partire, viveva a Londra. Durante i suoi viaggi va in cerca di occupazioni occasionali o comunque lavora da remoto. Spera che la sua storia sia da esempio alle molte donne che non hanno il coraggio di mollare tutto e partire. Rigorosamente da sole.
L’impavida ragazza
Infatti ha dovuti fare i conti con il pregiudizio di molti. «Molti hanno messo in dubbio il fatto che fossi stata io a trasformare il furgone in una casa o ancora mi danno dell’incosciente perché secondo loro viaggio da sola mettendo in pericolo la mia vita. Io sono dell’opinione che se un uomo può farlo perché non dovrebbe farlo anche una donna?».
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