Metti in moto il tuo futuro! 5 lavori utili da fare sotto Natale

Ok, ci siamo quasi.

Le renne hanno appena terminato la sessione di stretching. Capitan Babbo Natale, dopo aver impostato la rotta, sta eseguendo gli ultimi controlli alla strumentazione di bordo, mentre sorseggia l’ennesimo bombardino: la slitta sta per partire.

Quel sant’uomo con la barba bianca altri non è che l’antesignano dei moderni corrieri espresso (peraltro l’unico a cui sia consentito di guidare in stato d’ebbrezza). I regali che trasporta e distribuisce in ogni dove bisognerà pur pagarglieli, in qualche modo. 

Il che ci riporta alla questione “lavoro”. E allora perché non prendere spunto proprio dal più grande problema che affligge il mondo occidentale in quel di fine dicembre, per inventarsi un nuovo impiego e reperire i fondi necessari all’acquisto dei doni?

 

Il problema di cui sopra è, ovviamente, l’abbuffata compulsiva. Sì, perché i cenoni, i pranzi e le merende che si susseguono in rapida successione sotto le feste, parliamoci chiaro, somigliano più a una puntata di Man vs. Food che a un momento di condivisione coi propri cari per celebrare la nascita del dolce, caro e buon Gesù.

Il pranzo di Natale si trasforma in un Gran Premio di Formula 1, in cui ciascun membro del parentato ambisce al podio ingurgitando quantità di cibo che sfamerebbero tre quarti del Burkina Faso. Dopo l’antipasto, il bis di lasagna e la coratella d’abbacchio (accompagnata da cinquanta sfumature di contorno) si è costretti a dare la colpa al potere lassativo dell’uvetta per le lunghe soste ai box, giurando e spergiurando il classico "da domani mi metto a dieta". 

Forse è il caso di giocare d’anticipo e cominciare a bruciar calorie fin dal giorno di Ognissanti, cimentandosi in qualche attività, che aiuti a compensare la massa grassa oltre a garantirci un reddito in tempo utile.

Dal karaoke alla guida turistica

 Ebbene, l’idea più geniale l’hanno avuta quelli di Radio Rock, inventandosi il Karaoke Rock Bike: un incaricato su una bicicletta a tre ruote porta a spasso per le vie del centro, a Roma, chiunque abbia voglia di mostrare le proprie doti canore on the road. Chiaramente la performance viene ripresa via smartphone e trasmessa in diretta su Facebook, oltre che via etere. Chiunque potrebbe mettere in piedi un piccolo business, replicando e personalizzando questo format: in fondo bastano una bici, un telefono e tanta voglia di pedalare, oltre a un cappellino da Babbo Natale da far indossare alla rockstar.

Che dire, poi, di fare assistenza ai diversamente giovani, ossia quella categoria di persone sulla sessantina andante che ha ancora voglia di mantenersi in forma e più di tutte teme i postumi del cenone? 

Proporsi come personal trainer, organizzando sedute di allenamento nei parchi o camminate veloci, tracciando itinerari fantasiosi, può essere una trovata interessante, specie se pubblicizzata come guerra preventiva al colesterolo.

In questo periodo dell’anno, inoltre, alimentari e vivai sono alla costante ricerca di personale per le consegne. Svolgere la mansione in modalità runner o cyclist, come fanno tanti giovani in metropoli tipo New York o Londra, non appare un’ipotesi così peregrina. Unire il fitness all’attività lavorativa consente di guadagnare e al tempo stesso risparmiare i soldi per la palestra.

Vogliamo poi trascurare l’opzione “guida turistica occasionale”, nel paese con maggior numero di città d’arte del pianeta, tenendo conto del livello di imbranataggine del turista medio e della mole di visitatori che affolla le strade fin dal giorno dell’Immacolata? Per certa gente nemmeno Google Maps può fare qualcosa, dunque perché non prenderli per mano e fargli da navigatore personale?

In ultimo, c’è sempre la possibilità di servirsi in modo creativo delle app per l’outdoor, tipo Strava, che solitamente vengono utilizzate per mappare le proprie corse grazie al GPS e condividerle sui social network. 

Come? Immaginiamo che qualcuno voglia fare degli auguri un po’ sui generis a una persona cara e commissioni l’impresa proprio a voi: vi basterà lanciare l’app, abbozzare la scritta “Buon Natale!” in un’area qualsiasi della vostra città, facendo attenzione a scegliere gli incroci giusti, indossare la tenuta da jogging, scendere in strada e correre lungo il tracciato prestabilito, cliccando poi sul pulsante “Condividi percorso”.

Buon Natale, ma soprattutto, buon lavoro!

E mi raccomando: il ventiquattro sera, a tavola, occhio all’uvetta…

 

giovanni-antonucci

di Giovanni Antonucci 

 

 

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