Miscusi, la startup della pasta fatta in casa opera di due millenials
Un passato da startupper, un futuro da ristoratori
Con un occhio contemporaneamente alla tradizione e all'innovazione. Un concept di ristorazione casual, in rapida espansione, che in venti mesi ha toccato un fatturato superiore ai 4,5 milioni di euro.
La catena Miscusi è stata fondata da Alberto Cartasegna e Filippo Mottolese, 29 anni, conosciutisi alla Bocconi, facoltà di Economia e Commercio, entrambi già all'interno del mondo delle startup.
EAlberto ha cofondato Helpling, la startup delle pulizie a domicilio e Filippo ha partecipato al lancio di Xceed, piattaforma per devolvere una parte del prezzo del biglietto defgli eventi notturni min beneficenza.
Pasta di qualità
L’ispirazione? Le cucine delle case italiane, dove la tradizione della pasta fresca fatta a mano è radicata da generazioni.
Il primo ristorante è stato aperto in via Pompeo Litta, Milano, all’inizio del 2017. L’idea è offrire pasta, con una scelta di condimenti all’italiana.
Non pasta qualsiasi, ma fatta all'interno del locale, con farina di qualità, da grano macinato in un mulino, accompagnata da sughi preparati con eccellenti materie prime. Un primo costa tra i sei e gli undici euro circa, con la possibilità di aggiungere a ogni piatto ingredienti a scelta.
Punti forti dei ristoranti? La qualità della materia prima, la semplicità delle proposte e l’atmosfera familiare. Dalle sale in cui si mangia si vede il pastificio, la playlist musicale alterna classici italiani intramontabili e pezzi di nuova generazione. Servizio informale, prezzo accessibile ed equo e target molto vario.
Un respiro internazionale
«Miscusi conta al momento tre locali, occupa 100 persone e serve 50mila clienti al mese. Siamo molto soddisfatti degli accordi stretti e del rapporto lavorativo che si sta instaurando con Mip (fondo italiano specializzato in venture growth)» ha spiegato Cartasegna.
Strategia, potenzialità, evoluzione all’estero hanno convinto il massiccio investimento di Mip: «Abbiamo da subito visto in Miscusi le caratteristiche che cerchiamo nelle società sulle quali investire: obiettivi strategici di evoluzione sui mercati internazionali con un brand made in italy già consolidato che ha superato la fase early stage. Un team giovane, forte e molto ambizioso che merita supporto e accompagnamento nel processo di espansione globale» ha spiegato Paolo Gualdani, partner di Mip e già artefice con Angel Capital Management dell’operazione Princi-Starbucks.
«La nuova finanza, oltre all’ampliamento del team per supportare la crescita, alla formazione del personale ed alla continua ricerca e sviluppo di prodotto, sarà destinata all’espansione nel Nord Italia e ad un pilota spagnolo».
di Irene Caltabiano
Seguici anche su Google Edicola »