Moda fa rima con status sociale
Il dizionario della lingua italiana afferma che la parola vetrina indichi una miscela di sostanze trasformate in vetro, usata come rivestimento di prodotti ceramici. Ma si intende solo questo? Non nelle regole imposte dalla società.
Essenza o apparenza?
Spesso gli abiti che indossiamo rappresentano ciò che scegliamo di mostrare agli altri. “Ovvio, si tratta di vestiti o accessori” penserete. C’è, però, un senso più profondo da scovare in una ( apparentemente) superficiale scelta quotidiana. Il pantalone skinny oppure il jeans acquistato lo scorso anno? Il bracciale di punta di questa primavera o quello regalato dalla tua amica per il compleanno? Non è una questione di ceto sociale (se ancora di questo si può parlare, nel 2017), appartenenza geografica, di vivere in centro o in periferia. È tendenza. Moda. Soprattutto nella fascia giovanile, fra i quattordici e i venticinque anni, è molto diffusa la volontà di esibire qualcosa che racconti di noi, che descriva chi siamo. Quando poi questa scelta viene emulata dall’amico, compagno di classe o follower di Instagram in questione, ecco che non si tratterà più di mostrare chi siamo, ma chi seguiamo.
Dimmi cosa indossi e ti dirò chi sei
Immaginate una società suddivisa in gruppi: ognuno con un proprio stile, ciascuno caratterizzato da un elemento principale (magari un jeans skinny?) in grado di attirare più o meno persone che si vogliano identificare in quel gruppo. Dunque non siamo quello che indossiamo, ma chi indossa ciò che più ci piace. O almeno, vorremmo esserlo.
Viviamo in una società in cui l’apparire è più forte dell’essere. La verità è che queste due condizioni dovrebbero risultare l’una lo specchio dell’altra ma, di frequente (purtroppo) l’apparenza si rivela essere solo un mezzo efficacissimo per nascondere, dietro un’immagine superficiale, insicurezze o debolezze. Così, immaginarsi in una maniera estranea al nostro modo di pensare ed essere, ci porta ad apparire del tutto diversi da quelli che siamo.
Il tocco magico
L’era dei social network e della notorietà coinvolge tutto e tutti. Il follower digitale si trasforma in fisico, il like ad una foto o un post passa direttamente da Facebook, il mondo virtuale alla realtà, il vero mondo sociale. Non si tratta solamente di apprezzare e condividere un modo di vivere altrui, ma di acquisire un vero e proprio status scegliendo di imitare qualcosa o qualcuno.
Come in una vetrina da osservare mentre siamo a passeggio: ci attira per l’originalità, i colori, gli abbinamenti. Ma oltre a spiarla da fuori entreremo davvero in quel negozio? Forse sì o forse no. Magari il prossimo avrà una vetrina che ci mostra di più, che sa vendersi meglio. La scelta è sempre nostra… ma l’identità?