“Mollo tutto e giro il mondo senza aerei”. Il libro di Carlo trionfa su Amazon
Carlo rinuncia al posto fisso per girare il mondo
Carlo non ne poteva più di trascorrere le sue giornate chiuso in un ufficio. A 26 anni ha capito che erano troppe le cose che si stava perdendo inchiodato alla sua scrivania, così ha lasciato il suo lavoro da impiegato per intraprendere un lungo viaggio intorno al mondo. Senza mai prendere un aereo.
Centomila chilometri percorsi in 24 paesi nell’arco di 528 giorni: questa è l’impresa che Carlo Taglia, trentunenne di Torino, ha portato a termine viaggiando da un continente all’altro solo con treni, pullman, navi, auto e biciclette.
In un’intervista a Repubblica, ha raccontato di essere stato all’estero altre volte prima di partire per la sua avventura, e di aver preso la decisione di mollare tutto dopo la fine di una storia d’amore.
Così si è licenziato e, armato di valigia
Buoni libri e tanta musica, ha iniziato a spostarsi da un paese all’altro assaporando ogni chilometro con la meraviglia negli occhi e la curiosità nell’anima.
Viaggiando senza prendere l’aereo, ha spiegato, «ti rendi conto delle reali dimensioni del mondo e lo scopri un pezzetto per volta, lentamente, adattandoti al cambiamento».
Dal blog al libro più venduto su Amazon
Durante il viaggio, Carlo ha avuto l’idea di creare un blog per raccontare ai suoi amici ciò che stava vivendo giorno per giorno, poi ha visto che i suoi articoli suscitavano un grande interesse e ha capito che avrebbe potuto raccontare la sua avventura in un libro .
Tuttavia, come molti giovani che propongono manoscritti alle case editrici, anche Carlo si è scontrato con la difficoltà di veder pubblicato il suo lavoro così come l’aveva concepito. Non volendo accettare le modifiche dei copy editor, ha deciso di pubblicare il libro da solo, intitolandolo “Vagamondo: Il giro del mondo senza aerei”. In poco tempo il suo Vagamondo ha scalato le classifiche di Amazon, ed è da mesi il titolo più venduto tra i libri di viaggio.
Soddisfatto dalla possibilità di raccontare la propria esperienza e di ispirare altre persone a fare le valigie per inseguire i propri sogni, Carlo ha deciso di scrivere un secondo libro, “La fabbrica del viaggio”, sempre autopubblicato, in cui dà consigli pratici ai suoi lettori su come organizzare al meglio i propri spostamenti.
Carlo ha ormai scelto il suo futuro: continuerà a viaggiare e a raccontare le sue avventure; la vita è troppo breve per restare fermi a lungo in un unico posto, e i paesi da visitare nel mondo sono ancora tanti.
Persone, culture, paesaggi, tradizioni, avventure: tutto ciò che incontri durante un viaggio ti insegna qualcosa e ti arricchisce, facendoti sentire vivo e presente in ogni momento.
Hai voglia anche tu di mollare tutto e partire?
Carlo al Yee Peng Lights Festival in Thailandia - guarda il video
di Rosa Cambara
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