Monogamia: siamo uomini o animali?
Monogamia
L’amore romantico, che dura per sempre, in cui l’oggetto del desiderio rimane unico e incondivisibile… esiste o meno? Una domanda che ci facciamo dalla notte dei tempi.
La monogamia, ovvero possedere un unico partner per tutta la nostra esistenza, è possibile o è qualcosa che ci hanno sempre raccontato e infiocchetato attraverso letteratura, poemi e libri?
Lo studio
Al contrario di quanto si possa pensare non esistono così tante ricerche a riguardo. Forse perché i risultati potrebbero ribaltare il nostro punto di vista su una visione ottimistica della coppia, ovvero l’assoluta fedeltà del e al partner.
In particolare alcuni scienziati dell’Università di Cambridge sono riusciti a decifrare il processo che conduce i mammiferi ad adottare una monogamia sociale più come strategia d’allevamento della prole che per un sentimento di legame esclusivo di un partner rispetto all'altro.
Attenzione, non significa che siamo destinati all'infedeltà ma piuttosto siamo geneticamente predisposti a tradire. Cioè? Il gene del tradimento coinciderebbe con una particolare struttura del DNA legata ai neurotrasmettitori che stimolano la curiosità sessuale.
Lo studio è stato effettuato anche su diverse coppie di gemelli ed è risultato che, se uno di loro possiede questa tipologia di struttura di DNA, anche l'altro sarà destinato ad avere in sè il gene del tradimento.
Fedeltà coincide con noia?
Gli aspetti positivi della fedeltà sono la soddisfazione emotiva, personale e sessuale. Una persona a cui piace la routine sarà meno portata ad uscire da essa e questo, combinato con un elevato flusso di neurotrasmettitori serotoninergici, fa sì che la fedeltà sia l’opzione più piacevole.
Le persone propense alla ricerca di sensazioni intense con bassi livelli di serotonina e dopamina sono più inclini all’infedeltà.Uno studio realizzato dai professori Steven Gangestad, Randy Thornhill e Christine Garver dell’Università del New Mexico ha dimostrato che le donne sono sessualmente più attive pochi giorni prima, durante e dopo il loro periodo di ovulazione.
Questo non sarebbe un problema se l’interesse si manifestasse esclusivamente verso il loro partner. Tuttavia, i risultati mostrano che quando sono fertili le donne presentano un maggior interesse sessuale e più fantasie verso il resto degli uomini e non verso il loro compagno.
Dunque?
Siamo propensi a essere socialmente monogami ma non sessualmente. La monogamia sociale si riferisce a quell’atteggiamento per cui si finge di avere rapporti con il proprio compagno. Secondo alcuni autori si tratta della migliore strategia riproduttiva per passare i nostri geni alla generazione seguente e allevare i bambini.
Una ricerca recente pubblicata sul Journal of Couple and Relationship Therapy sostiene che fra un 45 e un 55% delle donne sposate sono infedeli. In media, le statistiche di infedeltà assicurano che il 60% degli uomini è infedele e che il 40% delle donne ne segue le orme. Il risultato è che nell’80% dei matrimoni almeno uno dei membri ha un’avventura. Visto in questi termini, pare che la monogamia sessuale sia più un ideale che una realtà. Al contrario, la monogamia sociale va per la maggiore nella società occidentale.
Relazioni fasulle?
Bisogna sempre interrogarsi sul perché del tradimento. Essere infedeli non significa essere alla spasmodica ricerca di qualcun altro. A volte, anche se sembra banale, succede e basta, dominati dall’istinto.
Purtroppo, è quasi matematico che in una relazione di lunga durata possa esistere qualche scossone. E il 50% delle unioni, resiste. Inoltre, il tradimento è destinato a rimanere un caso isolato, ma occorre che i partner siano totalmente onesti gli uni con gli altri.
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