Natale: kit di sopravvivenza
17.12.2015 16:16
Manca una settimana al 25 dicembre.
Tale frase può generare entusiasmo e facce da invasati come espressioni di terrore e febbre strategica da Vigilia. Bolge infernali di parenti, parmigiana da 3000 calorie a porzione di zia Felicetta e espressione ( finta) contenta di fronte all’ultimo pigiama di flanella della mamma? No grazie. Suvvia, smettetela di fare i grinch e prendete le cose con più positività. Ecco a voi il vademecum per non soccombere durante le Feste.
- Restringere il raggio d’azione. Se già dal 20 ottobre comincia il tira e molla tra la vostra famiglia e il regal parentado del marito per pranzo o cena di Natale (con conseguente offesa dell’uno e dell’altro in base alla scelta) la soluzione sta nel mezzo. Abbuffata con gli amici e non ci si pensa più.
- Agire con anticipo. Se non concentrate le faccende il weekend prima di Natale può persino risultare piacevole comprare con calma regali , pensare a cenone luculliano e stilare in santa pace il menu. Consigliati i piatti freddi, così potrete avere più tempo per farvi belli evitando l’effetto eau de pastella fritta.
- Calcolare apparizioni improvvise di fidanzati, cugini di quinto grado e parenti dall’America. Se all’ultimo momento dovete aggiungere un posto a tavola, la spesa dovrà essere oculata. Quel che rimane si può congelare, mettere in frigo o riciclare in altre ricette. L’importante è non gettare via nulla.
- Evitare sovraccarico di impegni. « Come faccio io la lasagna non la fa nessuno». Non fate i Master chef della situazione. Potete concedere la preparazione dello sformato anche a vostra cognata o farvi aiutare dai pargoli per antipasti o decorazioni da tavola.
- Via libera alla creatività low budget per gli addobbi. Se non volete impazzire si possono riutilizzare festoni e palline dell’anno scorso o crearne di nuovi riciclando carta di giornale, pagine di riviste, vecchi barattoli. Sarà una simpatica occasione per passare un po’ di tempo con i vostri figli, ravvivando il vero spirito del Natale senza troppo stress.
Tranquilli miei cari Christmas haters, la farete franca anche stavolta. Fino alle prossime Feste.
Irene Caltabiano
Il classico non muore mai...Auguri a tutti!
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