Niente più punture: arriva il tatuaggio per diabetici
Utile e poco invasivo
Controlli lunghi e frequenti. La vita di un diabetico è fatta di monitoraggi glicemici continui. Amay Bandobkar, studente dell’Università di Harvard, ha ovviato al problema: con la collaborazione di alcuni scienziati del MIT, ha creato un tatuaggio speciale.
Come funziona
L’originale idea promette di rendere più semplice la vita di chi è affetto da questa malattia. Il tatuaggio infatti rileverebbe il livello di zucchero nel sangue, variando di colore quando si stanno per superare i limiti consentiti, grazie ad un inchiostro reattivo chiamato Dermal Abyss. Se il grado di zucchero nel sangue viene superato, il colore passa dal blu al marrone.
Il dispositivo è costituito da elettrodi stampati su una cartina per tatuaggio e funziona applicando per dieci minuti una corrente elettrica molto lieve sulla pelle. Ciò costringe gli ioni di sodio che trasportano il glucosio a fluire verso il tatuaggio.
Chimica analitica
La sostanza, una volta iniettata, è reattiva non solo ai livelli di glucosio ma anche al sodio e al PH del corpo e potenzialmente, quindi, potrebbe essere utile anche per altre patologie oltre al diabete. Il meccanismo viene chiamato Analytical Chemistry e funziona senza sangue, estraendo e misurando il glucosio dal fluido presente tra le cellule della pelle.
I diabetici grazie a questa soluzione potrebbero così non doversi sottoporre a fastidiose punture giornaliere. Basterebbe cambiare quotidianamente il tatuaggio che, fra l’altro, costa solo pochi centesimi.
L’invenzione è ancora in fase di collaudo e deve superare parecchie prove prima di poter essere effettivamente utilizzato su pelle umana garantendo sicurezza, affidabilità ed evitando possibili reazioni allergiche.
Speriamo di riuscire a vederlo diffuso sul mercato.