Osservatorio Findomestic. Il 63% compra online
06.10.2015 12:41
Secondo l’Osservatorio di Findomestic circa due terzi degli intervistati dovranno sostenere o hanno già sostenuto spese scolastiche.
L’impatto sul bilancio familiare si conferma importante: in media chi dovrà effettuare tali acquisti ipotizza di spendere circa 735€, una cifra superiore a quella degli ultimi due anni, quando la spesa media prevista si attestava attorno ai 700€. Si prevede (o si teme) di spendere un 5% in più. Tale importo cresce all’aumentare del ciclo di studi dei figli: si passa dai circa 600€ delle elementari ai quasi 1.000€ del liceo.
L’impatto sul bilancio familiare si conferma importante: in media chi dovrà effettuare tali acquisti ipotizza di spendere circa 735€, una cifra superiore a quella degli ultimi due anni, quando la spesa media prevista si attestava attorno ai 700€. Si prevede (o si teme) di spendere un 5% in più. Tale importo cresce all’aumentare del ciclo di studi dei figli: si passa dai circa 600€ delle elementari ai quasi 1.000€ del liceo.
Come si affronteranno le spese.
Un dato in chiaroscuro, che sembra confermare le difficoltà ancora in essere di una parte dei consumatori italiani, riguarda le modalità con cui si farà fronte a tali spese: se il 51% degli intervistati ce la farà con il proprio reddito, un importante 21% (+ 3 punti percentuali rispetto al 2014) dovrà utilizzare i risparmi accumulati, mentre un altro 7% ricorrerà a prestiti di parenti e amici (era il 6% lo scorso anno).
Un dato in chiaroscuro, che sembra confermare le difficoltà ancora in essere di una parte dei consumatori italiani, riguarda le modalità con cui si farà fronte a tali spese: se il 51% degli intervistati ce la farà con il proprio reddito, un importante 21% (+ 3 punti percentuali rispetto al 2014) dovrà utilizzare i risparmi accumulati, mentre un altro 7% ricorrerà a prestiti di parenti e amici (era il 6% lo scorso anno).
Il 5% richiederà prestiti o finanziamenti a banche o società finanziarie (dato analogo al 2014) e infine il 3% beneficerà di borse di studio. Per sostenere tali esborsi, inoltre, due intervistati su cinque pensano che dovranno rinunciare all’acquisto di almeno un altro bene, in particolare si ridurranno le spese per il tempo libero (specie per viaggi, cultura e spettacoli).
Cosa pesa di più al portafoglio?
La voce che più di tutte peserà sul bilancio familiare è quella relativa ai libri, anche se la sua incidenza, forse per il maggior ricorso all’usato, è in diminuzione: si è passati dal 70% del 2013 al 67% del 2014, per giungere infine al 61% attuale. Decresce anche il numero di coloro che vedono nei quaderni una spesa importante (- 4 punti rispetto al 2014); al contrario aumenta, probabilmente a causa dei rincari degli ultimi anni, l’incidenza dei trasporti (26% vs 22% del 2014).
La voce che più di tutte peserà sul bilancio familiare è quella relativa ai libri, anche se la sua incidenza, forse per il maggior ricorso all’usato, è in diminuzione: si è passati dal 70% del 2013 al 67% del 2014, per giungere infine al 61% attuale. Decresce anche il numero di coloro che vedono nei quaderni una spesa importante (- 4 punti rispetto al 2014); al contrario aumenta, probabilmente a causa dei rincari degli ultimi anni, l’incidenza dei trasporti (26% vs 22% del 2014).
L’Osservatorio conferma inoltre la crescita inarrestabile del commercio online per quanto riguarda gli acquisti scolastici. Libri e articoli per la scuola si comprano sempre più in rete: quest’anno ben il 63% ricorrerà a internet, dato in netto aumento rispetto a 2 anni fa.
Duccio
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