Pensione anticipata: come richiederla … e come pagarla
Dopo averne discusso a lungo, sta per entrare nella sua fase operativa
Parliamo dell’Ape (anticipo pensionistico), il trattamento richiesto dai lavoratori iscritti alla previdenza pubblica obbligatoria che abbiano compiuto 63 anni.
Cos’è l’Ape volontario?
Si tratta di un prestito, erogato da un istituto di credito e non sottoposto a tassazione, finalizzato a garantire un reddito nel periodo propedeutico a perfezionare i requisiti necessari ad ottenere la pensione di vecchiaia.
Chi può farne richiesta?
L’Ape volontario è una misura finalizzata a sostenere economicamente i lavoratori iscritti al fondo lavoratori dipendenti, quelli facenti capo alle gestioni speciali degli autonomi, nonché gli appartenenti alla Gestione Separata dell’Inps.
Oltre al suddetto requisito anagrafico sono richiesti almeno 20 anni di contributi; il diritto alla pensione di vecchiaia deve scattare entro i 3 anni e 7 mesi successivi, e l’interessato non deve già beneficiare di pensione diretta. L’importo da erogare mensilmente sotto forma di prestito non deve essere inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo, al netto della rata di ammortamento.
Quali sono le modalità di restituzione?
Le rate, mensili e spalmate su un periodo ventennale, verranno trattenute sulla pensione, non appena si perfezionerà il diritto al godimento della stessa.
Chiaramente, esiste l’eventualità che il beneficiario muoia prima di maturare la pensione di vecchiaia, perciò si richiede la sottoscrizione di una polizza assicurativa obbligatoria; in tal modo il prestito erogato non produrrà conseguenze, “a cascata” , sugli eredi.
Modalità di presentazione della domanda
Presumibilmente sarà possibile inoltrare richiesta a partire da maggio di quest’anno. Intanto sono stati presentati i decreti attuativi finalizzati, tra l’altro, a fissare l’importo delle penalizzazioni determinate dal beneficio dell’anticipo pensionistico.
Gli interessati, tramite sito dell’INPS o patronato, dovranno presentare la domanda volta ad accertare il possesso dei requisiti stabiliti. Dal canto suo, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale sarà chiamato a quantificare l’ammontare minimo e massimo dell’anticipo.
A questo punto i richiedenti dovranno inoltrare richiesta di Ape, correlandola alla domanda di pensione di vecchiaia.
Contestualmente bisognerà indicare quale banca è stata scelta come soggetto finanziatore e presso quale assicurazione sarà sottoscritta la polizza obbligatoria.
Entrambi dovranno essere individuati tra quelli aderenti agli accordi quadro siglati tra i Ministeri interessati e le associazioni di categoria.