Primavera, e sono triste: com'è possibile?

Non esistono più le mezze stagioni

DisturboAffettivoStagionaleProvate a snocciolare questa perla di saggezza parlando con qualcuno che soffre di SAD…e probabilmente la reazione che osserverete non sarà un caloroso applauso. Già, perché chi convive con il Disturbo Affettivo Stagionale - questo il significato dell’acronimo – suo malgrado percepisce fin dentro le ossa il cambiamento climatico che accompagna la fine dell’anno ed il passaggio dall’inverno all’estate.

Più correttamente, possiamo dire che per chi è affetto da SAD si tratta di vere e proprie rivoluzioni, capaci di innescare ripercussioni profonde, difficili da lavare via.

Di cosa parliamo quando parliamo di Depressione Stagionale?

Marzo, con il suo cielo terso, gli alberi fioriti e le giornate che si allungano, può significare, per un crudele paradosso, malinconia, irritabilità, fatica a concentrarsi, perdita di peso e di appetito, e sonno alterato. Un elemento, quest’ultimo, che pesa di per se molto sull’andamento della giornata, anche in autunno ed estate, ed anche per chi non ha a che fare con il SAD. Riuscite quindi a immaginare, adesso, il circolo vizioso che può innescare la spossatezza determinata dall’insonnia, quanto intorno è un tripudio di gente che si gode la socialità nei locali, nei parchi, e con le prime gite fuori porta?

Pensate che si tratti di un fenomeno marginale, che tocca solo pochi masochisti incapaci di godersi le cose belle della vita? Niente di più sbagliato: si stima che in Italia soffrano di SAD circa due milioni di persone, senza contare che l’edizione aggiornata del Manuale dei Disturbi Mentali (DSM – 5) ha assimilato la depressione stagionale al Disturbo Depressivo Maggiore (MDD).

Quali sono le cause del Disturbo Affettivo Stagionale?

DisturboAffettivoStagionaleI fattori scatenanti possono essere molteplici, non sempre si presentano tutti, e comunque il “peso” di ciascuno sul quadro complessivo dell’individuo che ne soffre è soggettivo.Generalmente una delle cause è la variazione del ciclo sonno-veglia a seguito dell’allungamento delle giornate e dell’aumento della luce solare. Il corpo, infatti, può ritrovarsi di colpo a produrre meno melatonina e quindi, dormire meno e meno bene rispetto ai mesi precedenti.

E ancora, a determinare l’insorgere del SAD può concorrere la carenza di vitamina D, che è coinvolta nel funzionamento della memoria, e nel mantenimento dell’equilibrio emotivo. L’insufficienza di questo elemento, per la cui sintesi è fondamentale l’esposizione alla luce, potrebbe dipendere dai bui – letteralmente – mesi invernali.

Ultimi, ma non meno importanti, fattori sono la presenza in famiglia di qualcuno che ha già sofferto di depressione stagionale o di MDD, ed un’eventuale variazione di abitudini (professionali, private) a seguito del cambio di stagione.

Quali rimedi allora?

DisturboAffettivoStagionaleRovesciare l’ottica da cui si osserva (più spesso, si giudica) il proprio malessere è fondamentale. Fustigarsi perché non si riesce a star dietro a eventi mondani e serate organizzate dagli amici rischia di non sortire alcun effetto. Meglio, allora, accettare i ritmi rallentati ed ovattati imposti dal tandem corpo-mente, e cogliere l’impagabile occasione che questi offrono per (ri) scoprire le piccole cose del quotidiano, e (ri) assaporare i mille ed uno cambiamenti quotidiani che attraversano la natura intorno a noi. Anche quella “addomesticata” nelle (grandi) città. Un albero dalla rigogliosa fioritura che nel giro di qualche giorno lascia a terra un tappeto coloratissimo…

Mettere a fuoco le proprie emozioni annotandole su un diario, ma senza rinunciare al contatto con il proprio corpo. Scrivere tonifica la mente, ma per sfruttarne al massimo i benefici è necessario affiancarla al movimento ed alla meditazione.

La chiave di tutto è saper stare nel qui ed ora: accettare i pensieri che si susseguono nella mente riconoscendo che hanno la leggerezza e (in) consistenza delle nuvole.

 

Francesca Garrisi     

Quando le cose non mi divertono, mi ammalo  (H.B.)

 

 

 

google playSeguici anche su Google Edicola »

 

 

FB  youtubeinstagram

✉ Iscriviti alla newsletter


☝ Privacy policy    ✍ Lavora con noi

Contattaci