Problemi finanziari e solitudine: InOltre ti aiuta a guardare avanti e ricominciare
Un momento di crisi è come una fitta coltre di nebbia
Ci impedisce di osservare con sguardo chiaro e limpido ciò che abbiamo davanti. A cascata, la confusa e parziale percezione di cose ed eventi moltiplica disperazione e senso di impotenza. In situazioni del genere il suicidio può apparire come l’unica soluzione possibile. Condividere le proprie angosce con una persona competente ma esterna aiuta a capire che non è così … e dischiude altri scenari, altre opportunità. Spesso il primo passo per risolvere un problema è accorgersi di non essere soli.
A Santorso, in provincia di Vicenza, opera InOltre, un servizio di supporto rivolto ad artigiani, imprenditori (e non solo) che, schiacciati dal pericoloso mix tra difficoltà economiche, familiari e solitudine, avvertono un senso di sconfitta e frustrazione tale, da pensare al suicidio.
«InOltre come a voler aggiungere dell’altro, sostenere chi si rivolge al servizio per vedere un’alternativa al circolo vizioso creatosi, cambiando prospettiva. InOltre anche a suggerire nuovi percorsi da tracciare, coinvolgere la comunità e i luoghi più prossimi, per creare e ricreare le connessioni indispensabili a garantire la salute». Così si legge sul sito del progetto.
InOltre
Fortemente voluto dal Presidente del Veneto Luca Zaia e attivo da giugno 2012, è costituito da un gruppo di psicologi esperti in gestione delle emergenze che offrono assistenza finanziaria, contabile e supporto psicologico al numero verde gratuito 800.33.43.43, in funzione ogni giorno 24 ore su 24 (è disponibile anche l’indirizzo di posta elettronica info@inoltreveneto.com). Il servizio, coordinato da Emilia Laugelli (Responsabile dell’Unità Operativa di Psicologia Clinica Ospedaliera dell’Ulss 4), vede la partecipazione di un’equipe dislocata su tutto il territorio regionale.
«Il colloquio telefonico ci aiuta a capire quanto è a rischio la persona che ha chiamato. La conversazione può durare anche un’ora, ed è finalizzata a individuare un aggancio con l’operatore territoriale di riferimento, che varia in base agli specifici bisogni espressi. L’interessato viene poi ricontattato in tempi brevi, e gli viene fissato un primo incontro». A fare il punto è Emilia Laugelli. La forza di InOltre è infatti legata al fare rete, basti pensare che, attraverso un Protocollo d’Intesa, è stata sancita la partecipazione al servizio anche da parte di Caritas, Apindustria, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria di Vicenza.
L'aiuto
Il Veneto ha subito, in anni recenti, una vera e propria emorragia, umana e produttiva, ma la ricaduta operativa di un’iniziativa come InOltre può essere fortissima e dirompente, a patto di riuscire a chiedere aiuto. Avere fiducia, essere in grado di affidarsi agli altri, è fondamentale: solo così è possibile ri-scoprire risorse e capacità che non si credeva nemmeno di avere.
Contro la crisi gli imprenditori non sono soli. Il Telefono Arancione offre ascolto e soluzioni