Pubblicità nello spazio? Ci sta pensando una startup russa
Pubblicità nello spazio: il futuro è già qui
Esiste una startup in Russia, la StarRocket, che sta progettando la creazione di enormi display pubblicitari.
Fin qui niente di strano. Se però l'intenzione è spedirli nello spazio e farli roteare intorno alla Terra il discorso cambia.
Un'invenzione tanto futuribile quanto inquietante.
La tecnologia alla base degli Orbital Display
Sono stati chiamati Orbital Display i mega cartelloni pubblicitari che saranno formati da pixel costituiti da CubeSat, piccoli satelliti dotati di vela.
Questi ultimi assorbono luce e regalano energia per comporre le immagini che trasmetteranno pubblicità, annunci e qualunque altro contenuto.
Il progetto prevede l'installazione iniziale di uno schermo di 50 chilometri quadrati a circa 500 chilometri di altezza dalla superficie terrestre.
Inquinamento astronomico e rifiuti spaziali
Nonostante l’entusiasmo per qualcosa che in molti potevano fino a questo momento solo immaginare nei film, non possiamo certo sentirci sereni a pensare a qualcosa di così invasivo che rotea sulle nostre teste.
Tali satelliti costituiscono infatti una minaccia per le ricerche astronomiche già complicate dall’inquinamento luminoso.
Da StarRocket è però giunta prontamente una comunicazione che vuole rasserenare gli astronomi: la startup ha assicurato che gli annunci non andranno "in onda" che per pochi minuti; inoltre, vista la dimensione sproporzionata, l’azienda russa ha stimato che l’Orbital Display non dovrebbe durare che un solo anno nello spazio.
Ma questo pone un altro problema che riguarda ancora una volta l’inquinamento. Una volta dismesso il mega cartellone, resterebbe comunque una grande quantità di rifiuti spaziali che verrebbe aggiunta ai già 20 mila oggetti presenti nella nostra orbita, oltre la coltre di rifiuti e il rischio di collisioni.
Siamo davvero pronti a tutto questo solo per l'ennesimo spot? E a sostiture le stelle con immagini di dentifricio o dell'ultimo modello di auto?
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