Quali Paesi hanno un regime fiscale migliore dell’Italia?
Sì, viaggiare, evitando le buche più dure, senza per questo cadere nelle tue paure ...
Cantava così Lucio Battisti, in una neanche troppo metaforica ode alla partenza.
Ognuno di noi, soprattutto chi passa lunghe giornate alla scrivania, ha sognato di mollare tutto, visitare altri luoghi o semplicemente cambiare aria.
Trasferirsi in un posto per abitarvi in maniera permanente, tuttavia, è tutt’altra storia.
Stabilirsi in un luogo diverso da quello d’origine comporta un vero e proprio studio di vantaggi e svantaggi, sia a livello di stile di vita che di rapporto costi-benefici.
Come funziona il regime fiscale in Italia
Nel Bel Paese l’IRPEF, imposta sul reddito progressiva, aumenta proporzionalmente rispetto all’incremento del reddito, secondo la capacità contributiva della singola persona e la progressività dello stipendio.
Ovvero? Il cliente verserà l’imposta sulla base degli scaglioni di reddito in cui rientra, con un’applicazione di aliquote che vanno dal 23 al 43%.
E negli altri Paesi?
Ovviamente, non esiste il paradiso in terra. Eppure, a seconda del tipo di lavoro che si svolge e di ciò che si sta cercando, ci sono nazioni in cui si può decisamente migliorare la propria situazione.
Trasferirsi include una quantità di variabili che varia da persona a persona. Per questo motivo, se state pensando di fare il grande salto, abbiamo pensato di scrivere una serie di articoli che potrebbero esservi decisamente di aiuto.
In questo mese vorremmo focalizzarci sui luoghi in cui vige un regime fiscale piuttosto conveniente.
I cinque migliori Paesi dove conviene trasferirsi
Secondo diverse classifiche stilate su più siti di settore, i paesi in cui la vita a livello fiscale è più semplice sono i seguenti:
-
Isole Canarie (Spagna);
-
Bulgaria;
-
Malta;
-
Andorra;
-
Svizzera.
Partendo dal basso, ci concentreremo sulla Svizzera.
Perché trasferirsi in Svizzera
Innanzitutto, la Svizzera non fa parte dell’Unione europea, quindi, non è costretta a rispettare le direttive della Commissione.
Per questo motivo, se si possiede un patrimonio piuttosto nutrito, depositarlo in Svizzera lo rende sicuramente più al sicuro che in qualsiasi altro Paese europeo. Non è un caso, infatti, che già moltissimi italiani abbiano deciso di trasferire la propria residenza nella terra dei cantoni.
In Svizzera la tassazione è divisa su tre livelli:
- Federale
- Cantonale
- Comunale
Dunque, a meno che tu non sappia già in quale zona andrai a vivere, è difficile determinare a priori quanto andrai a pagare di tasse.
La quota fiscale più rilevante viene riscossa dai cantoni e dai comuni. Questo comporta che i vari cantoni si facciano tra loro concorrenza fiscale. Alcuni offrono maggiori vantaggi alle famiglie, altri a chi ha un reddito più basso della media, altri ancora ai single.
Peraltro, in ogni cantone la popolazione vota in modo democratico le proprie leggi fiscali.
Qual è l’imposta di reddito in Svizzera
Secondo una stima effettuata dal Sole 24 ore, per quanto riguarda le imposte sul reddito di impresa, il range oscilla tra il 16% e il 25%. Per le persone fisiche invece ci si muove tra il 14% e il 31%.
Anche la Svizzera quindi non rientra tra i Paesi con l’imposizione fiscale più bassa ma certamente è meglio dell’Italia, dove l’aliquota si aggira intorno al 68% per le imprese e al 43% per le persone fisiche.
Qualche consiglio in più
Girovagando su Internet e facendo tesoro delle esperienze di chi c’è già passato, prima di trasferirsi, è comunque sempre meglio trovare un impiego che consenta di inserirsi nel migliore dei modi nel tessuto sociale ed economico.
Un altro punto a favore è che a quanto pare in Svizzera non c’è un’età discriminante per cambiare lavoro. Gli svizzeri credono fermamente nel continuo aggiornamento professionale e il tasso di disoccupazione è molto basso.
Allora, la terra dei paesaggi incontaminati e del cioccolato sembra fare al caso vostro? O preferite le più soleggiate Canarie?
Vi aspettiamo al prossimo articolo!
Seguici anche su Google Edicola »