Quattro benefici del topinambur, il carciofo di Gerusalemme
Patata o carciofo?
Il topinambur, noto come il carciofo di Gerusalemme, originario dell’America è un tubero commestibile di una pianta che in realtà è una varietà di girasole. Ha l’aspetto di una patata ma con il retrogusto di carciofo. Sono disponibili in commercio tutto l’anno, anche se il periodo migliore per il suo acquisto è nei mesi autunnali ed invernali.
Il topinambur è ricco in minerali come ferro, rame e potassio e numerosi sono i suoi benefici per la salute.
Il topinambur ha un effetto prebiotico
I prebiotici sono sostanze non digeribili che stimolano la crescita e l’azione dei batteri benefici che colonizzano il trattogastrointestinale, quelli che costituiscono la flora batterica intestinale. I topinambur contengono molta inulina, che stimola la crescita dei bifidobatteri e combatte i batteri nocivi che possono causare eventuali disturbi intestinali.
2. È utile nel controllo della glicemia
Il topinambur è ricco in inulina, il principale carboidrato presente, che però non viene utilizzato dall’organismo. Per questo motivo può essere consumato dai diabetici.
Inoltre, è considerato un alimento a basso indice glicemico. Ciò significa che fornisce un lento e stabile aumento dei livelli di glucosio nel sangue.
3. Importante nel controllo del colesterolo.
La fibra solubile presente, può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo totale nel sangue abbassando i livelli del colesterolo cosiddetto "cattivo". Altri studi scientifici, inoltre, hanno suggerito come la fibra possa avere altri benefici per la salute del cuore, come la riduzione della pressione arteriosa.
4.Aiuta a rafforzare il sistema immunitario.
Il topinambur contiene piccole quantità di vitamine antiossidanti, come la vitamina C, la vitamina A, la vitamina E. Queste vitamine insieme ai composti flavonoidi come i caroteni aiutano ad eliminare i radicali liberi, offrendo la protezione da tumori, infiammazioni, e raffreddore.
Qualche controindicazione
Come abbiamo già anticipato, il topinambur contiene l’inulina, un polisaccaride che però può provocare produzione di gas a livello intestinale, e conseguente flatulenza. Per questo motivo, è bene un consumo moderato del tubero.
Il mio consiglio?
Per diminuire la produzione di gas intestinale, si può procedere con la bollitura o con il congelamento del tubero prima della cottura. In questo modo si riduce la presenza dell’inulina stessa nell’alimento.
E ricordate...la salute viaggia dal web alla vostra tavola!
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