Realizzarsi in Italia? Si può diventando un’artigiano 2.0
Un esempio? Maison-shabby-chic.com un tutorial di cucito sartoriale
Esiste una strada alternativa alla fuga dall’Italia, vista oramai come l’unica possibilità di realizzazione dei giovani italiani. Si può essere felici, con un mestiere appagante, senza andar via dall’Italia e senza dover passare da un lavoro all’altro.
Questa strada è l’artigianato made in Italy da sempre apprezzato anche all’estero. Noi italiani siamo maestri di quest’arte ed è attraverso questa che i giovani possono realizzarsi creando delle piccole startup che si adeguano ai tempi attuali proponendo una versione 2.0 delle loro creazioni.
Un esempio? Maison-shabby-chic.com un blog creato da una ragazza di Vicenza che fa la sarta e che ha deciso di mettere in rete le sue creazioni, frutto di un”intramontabile passione” che ha da quando era piccola, e di insegnare a cucire.
Si chiama Sara Poiese è una fashion blogger e imprenditrice e questa è la sua storia
Da bambina cuciva i vestitini delle Barbie con gli scarti dei tessuti che utilizzava sua madre. Poi ha iniziato a creare abiti per se stessa, per le amiche, finché ha lasciato il lavoro e ha deciso di rischiare.
Negli anni ha coltivato questa passione frequentando corsi di aggiornamento e perfezionamento, confrontandosi e sperimentando vecchie e nuove tecniche con istituti di moda, sarte e modelliste di comprovata esperienza.
Ora ha una sartoria dove realizza abiti su misura e organizza corsi di cucito. Ha poi deciso di diventare un’artigiana 2.0 pubblicando sul suo blog un tutorial di cucito sartoriale, che insegna a cucire un cuscino ricamato piuttosto che un cappottino o una tovaglia: “ A ogni lezione è associato un cartamodello in 5 taglie, che si può ordinare online per realizzare il prodotto. Così una lettrice segue il tutorial e se le piace può provare da sola”.
Oggi le creazioni di Sara sono molto richieste anche in Russia,a Londra e negli USA dove non esclude di aprire una sartoria.
Simona
Seguici anche su Google Edicola »