Se un anno sabbatico ti cambiasse la vita?
Perderci per ritrovarci
Viviamo nell’epoca dei cento metri a ostacoli. Corriamo tutto il giorno, crediamo di essere presenti ma siamo dominati da tantissimi elementi esterni: lavoro, smartphone, etc.
È assurdo pensare che ci muoviamo in una società malata e frenetica che ha portato giovani, soprattutto dai venti ai venticinque, ad avere crisi d’ansia per il futuro. Addirittura abbiamo dato un nome a questo "stato": quarter life crisis ( o anche detta crisi dei venticinque anni).
L’ansia perenne ci costringe ad aver fame d’aria. Un'angoscia che, se non ascoltiamo, potrebbe rischiare di causarci problemi più seri.E se allora, contro tutti e tutto, decidessimo di prenderci un anno sabbatico? Non ci sazieremo forse di quell’aria necessaria a scoprirci persone nuove, più equilibrate e propositive?
A prescindere dall’età, fermarsi e mandare tutto al diavolo è atto necessario per chiunque voglia arricchirsi. Quindi quest’articolo lo dedico col cuore a tutti coloro che insoddisfatti vogliono crescere spiritualmente e hanno il coraggio di cambiare la propria vita nonostante le numerose insidie a cui andranno incontro.
Ragioni pratiche per “fermarsi”
1. COMANDO IO
Sei tu il padrone della tua vita. Il fatto che ipotizzi di migliorarti è condizione preliminare necessaria. Il primo passo è compiuto. Successivamente si deve comunicare alle persone care la scelta. Tra le migliori ipotesi, ad esempio: partire per un periodo, godersi il mondo e via dicendo.
Non aspettarti nulla di buono: c’è chi apprezzerà e chi invece, invidiandoti, ti metterà i bastoni tra le ruote. Tutti ti daranno consigli e sta a te scegliere ciò che ritieni più saggio. Ad ogni modo, la verità è una sola: decidi tu.
2. AZZARDA
Osa. Tentare un'esperienza esclusivamente sulla propria pelle non lascia indifferenti. Hai mai pensato di stravolgere la tua vita?
Non temere. Ricorda che mentre lo fai, nello stesso momento, un impiegato x guarda l’orologio in ufficio e vorrebbe essere al tuo posto. Rimpiange di non aver avuto il coraggio di dire: «Me ne frego e voglio vivere».
3. LA MEDICINA
È il viaggio ciò che più ti può arricchire. Affacciarsi a culture differenti, assaggiare nuovi piatti. Ogni paese ha la sua tradizione, lingua, etc. A me un solo mese a Buenos Aires ha cambiato la vita; figuratevi un anno sabbatico tutto vostro, ricco di decisioni prese esclusivamente da voi e per voi. Cosa scegliere?
5. TORNARE A CASA
Se c’è un punto critico in questi consigli pratici è senz’altro il ritorno. Nulla sarà cambiato, eccetto una cosa: tu. Hai raggiunto l’obbiettivo, il tuo sguardo è diverso e con lui l’anima. Sarai talmente ricco dentro che proverai una sensazione di immenso potere che quasi ti spaventa. Il viaggio ti ha fatto riflettere, confrontare, provare esperienze nuove e nulla ti farà più paura.
Neppure il ritorno.
Non è mai troppo tardi
Non rimandare a domani se il desiderio è oggi. Molla tutto e inizia a vivere. Contrariamente alle chiacchiere da bar nel quale si è soliti dire: «Sono cose che si possono fare da giovani »
No e lo urlo ancora più forte, NO! Si può fare quando si vuole perché è il più sacrosanto diritto, anzi dovere, di un essere umano.
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