Sei regole per diminuire i gonfiori addominali
Il gonfiore addominale spesso è visibile ad occhio nudo.
Molto più comune è la sensazione che avvertiamo al basso ventre, più fastidiosa che dolorosa. Il disturbo accomuna soprattutto le donne, molto più sensibili degli uomini. I maschietti infatti, per motivi fisiologici e di maggiore tolleranza, non sempre ne soffrono.
Le cause sono innumerevoli; anche una semplice situazione di stress può essere responsabile, soprattutto in soggetti che somatizzano principalmente a livello intestinale. Altre volte invece è conseguenza di cattive abitudini alimentari o di ingestione di alimenti che mal tolleriamo.
Importante è capirne il motivo scatenante in modo da eliminarlo del tutto o in ogni caso cercare di ridurre l’esposizione del nostro corpo.
Le regole più comuni per tornare al benessere?
Mangiare lentamente: si verifica una prima digestione nel cavo orale, con digestione successiva facilitata a livello gastrico ed intestinale. Inoltre, in questo modo, si riduce l’ingestione di aria durante il pasto, spesso responsabile del senso di pienezza e fastidio.
Non bere molta acqua durante il pasto: un po’di acqua amalgama meglio il boccone, ma senza eccedere. Potrebbe causare un senso di pesantezza a livello dello stomaco.
Evitare alcuni cibi che riteniamo oggetto di gonfiore. Se abbiamo dubbi su qualche alimento in particolare, è bene interromperne l’ assunzione per un certo periodo di tempo, (che può variare da una a due settimane in base all’intensità del disturbo) . Potremo poi rimangiarlo per verificare che sia quest’ultimo il responsabile. Qualora gli alimenti incriminati siano più di uno, eliminarli ma non reintrodurli tutti insieme. Si procederà in maniera ciclica, uno alla settimana e singolarmente.
Usare erbe e spezie carminative, che hanno tra le loro proprietà ridurre i gas intestinali. Un esempio sono i semi difinocchio (da cui si può preparare anche un decotto), anice o cardamomo.
Ridurre i latticini, in particolare, in caso se ne faccia un uso eccessivo.
Non limitare il consumo di legumi, ma imparare a passarli. In questo modo, risulteranno molto più digeribili.
Il mio consiglio?
Se il gonfiore persiste con insistenza è bene recarsi da un professionista per individuare la causa, che spesso può essere cattiva tolleranza verso un alimento in particolare. In quel caso il nostro corpo ci indica che è bene evitarne l’assunzione. Un gonfiore trascurato può trasformarsi in disfunzione intestinale con comparsa di stitichezza, diarrea o alvo alterno.
Ricordate, da oggi la salute viaggia dal web alla vostra tavola!
Biologa e nutrizionista
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