Sesso vs pensieri: chi vince?
Il culmine del piacere si raggiunge con l’orgasmo
Quando due corpi si uniscono, uno proiettato verso l'altro. Prima dell’amplesso, si respira l’atmosfera, c’è uno scambio di sguardi e l’energia irradiante dei partner diventa essa stessa piacere. Sono momenti intimi ma non sempre vissuti bene!
Spesso siamo distratti da pensieri in grado di rovinare il rapporto, se non la relazione stessa. È importante cercare di non far emergere nulla che possa interrompere il flusso amoroso. Ma è più facile a dirsi che a farsi. Quindi?
Pensa! È un paradosso, ma la regola è sempre la stessa. Più cerchi di non pensare e più ti ritroverai a farlo. Le mie ore di sedute hanno dato i loro primi frutti, finalmente. Il pensiero non relativo alla sfera sessuale, per potersene liberare, va accolto e assecondato. Et voilà, cesserà di essere preoccupazione.
Dialogo, dialogo, dialogo!
Sempre lo stesso discorso, non impariamo mai! La coppia deve comunicare sempre. L’oppressione non fa altro che danni. Se per esempio siamo infastiditi dal comportamento del nostro partner, o anche da un vestito, parliamone! Risolviamo le nostre piccole nevrosi quotidiane! È meglio una litigata che mira ad una soluzione per il bene di entrambi che tenersi dentro e ben nascosti nervosismi che non faranno altro che mutare il nostro benessere psicofisico.
E liberate questa fantasia…
Siamo tutti destinati, forse per un fatto culturale o meno, a rapporti sessuali molto prudenti. Quasi come se ci osservassimo e pensassimo «Questo è ok»– «Non è forse troppo?»– … beh, in egual modo il partner sta pensando la stessa cosa.
Non è forse più conveniente liberare la fantasia, non temere nulla e lasciarsi andare al piacere? Anche in questo caso, parlate, trovate un punto di incontro. Se ciò non avviene, ecco che alla lunga la situazione amorosa si rivelerà stretta e poco coinvolgente, destinata lentamente a morire.
Ci divertiamo o lavoriamo? Se siete dei testoni, come me, che pensano anche quando non dovrebbero farlo, ecco la chiave! Sfoggiate il vostro “io bambino”, divertitevi … giocate con il partner! L’amore non ha età. Quando arriva va accolto perché è fine a se stesso. E a dircelo non è Luca Mordenti, ma il “Profeta”, Kibran. Abbandoniamoci agli eventi come fossimo bambini che giocano. In questo modo, qualunque tipologia di pensiero avverso non ci disturberà.
La stanza. Va bene che, se si vive soli, si fa l'amore dappertutto. Supponiamo però che l’80% di voi lettori, prediliga il letto. Perché nonostante tutti i consigli, continuiamo ad avere cattivi pensieri e non riusciamo a concentrarci a pieno sul partner? Guardiamoci intorno: ci sono foto particolari? Oggetti che richiamano una vacanza triste o allegra, o qualsiasi altro suppellettile in grado di provocare una sensazione, che sia positiva o negativa? Liberiamocene.
Il letto oltre ad essere luogo d’intimità è la risposta al nostro riposo quotidiano che deve essere libero da ogni distrazione, conscia o meno. Infatti, ricordiamoci che anche un solo sguardo ad un determinato oggetto, apparentemente non voluto richiama una sensazione o un cattivo pensiero. Ed ecco presentarsi l’handicap.
Insomma, che fatica! Siamo sempre ostacolati da qualcosa, anche durante il sesso. Ma dico io, un po’ di libertà e serenità? Dovremmo tornare tutti un po’ bambini spensierati. Che dite?