Quattro app per sopravvivere al periodo pre e post natalizio
Stanno lì, impacchettati nelle loro lucenti e “sobrie” confezioni rosso fuoco.
Panettoni con gocce di cioccolato, ai canditi, con glassa alla vaniglia in salsa di meringa e crema chantilly. Per qualcuno significano l’avvicinamento della Notte Santa, immagini di famiglie felici a guardare Una poltrona per due o scorpacciate di cioccolatini mentre fuori imperversa la tempesta di neve.
Per quanto mi riguarda, niente di tutto questo. Il termine più vicino a ciò che provo quando inizio a vedere pandori a metà ottobre è ansia.
Il 25 dicembre è troppo vicino al 31, che significa fine dell’anno, che significa tempo di bilanci, che significa…non voglio fare un resoconto della mia vita e non voglio che me lo chiedano nonni, zii e parenti vari. In virtù di questo, ogni volta che capto una confezione rossa e dalla forma vagamente conica, viro verso lo scaffale dei detersivi.
Partendo dall’assunto che ormai esiste un’app persino per monitorare le tue funzioni intestinali (per la cronaca, si si chiama Pooplog), stamattina mi è balenato in mente di cercare se ci fosse qualche piattaforma specifica per sopravvivere al Natale. Magari qualcuno che freddi immantinente con un telecomando il Babbo Natale della Coca Cola o che ti faccia ibernare per risvegliarti il 12 gennaio.
Sapevo che il web non mi avrebbe deluso, aprendomi un mondo di grinch simili alla sottoscritta. Ecco i miei consigli sulle app per sopravvivere alle invasioni barbariche di amici e alla piramide di piatti da lavare.
Per i duri di cuore
Soprattutto se avete bambini, non è il caso di coinvolgerli nel vostro disincanto. Avranno tempo per rendersi conto che Babbo Natale altro non è che il giocattolaio sotto casa.
Esistono numerose app per simulare l’esistenza del vecchietto barbuto. Ad esempio Santa Claus Phone Caller dá ai genitori possibilità di chiamare il Polo Nord e ricevere tre alternative di risposta dirette ai propri bambini. O Santapp, che simula a livello sonoro la materializzazione di Babbo Natale.
Dopo aver inserito i nomi dei propri figli , si attiva un conto alla rovescia e si posiziona lo smartphone a contatto con la porta della stanza in cui sono stati nascosti i regali.
L’audio simulerà l’atteraggio con le renne, la lettura dall’elenco dei buoni e la partenza sulla slitta. Anche i più scettici si arrenderanno alla tenerezza. Per poi maledire il momento in cui si sono dovuti alzare dal letto con-5 gradi.
Riciclare è un bene, soprattutto i regali brutti
La borsa con le paillettes di zia Dorina o il maglione con i fiocchi di neve di mamma? Tranquilli. Ci sarà bisogno di indossarlo solo nel tempo che intercorre fra Natale e Capodanno. Poi potrete farli sparire grazie a Depop, l’e-commerce dei regali di Natale che non ci piacciono. Magari qualcun altro non sarà costretto a esercitarsi giorni prima davanti allo specchio per sfoderare il miglior sorriso (falso) che possiede.
Se l’obiettivo è alcolizzarsi
Ebbene sì, anche per noi Grinch c’è sempre un buon motivo per aspettare Natale: l'alcol a fiumi e il cibo casereccio. Gratis soprattutto. Le controindicazioni però le conosciamo tutti: passare il 26 abbracciati affettuosamente alla bianca ceramica del gabinetto.
Niente paura, c’è un’app anti-sbronza: si chiama Brainwave Hangover Relief, sistema che capta le onde emesse da un cervello ancora in preda ai deliri alcolici e dona sollievo da mal di testa, nausea e problematiche post-hangover.
Babbo Natale VS Grinch
Se non si può sfogare apertamente il proprio astio contro l’atmosfera da Canto di Natale, c’è un giochino che vi eviterà di scagliarvi contro l’ albero addobbato o sopprimere il cuginetto che recita la poesia insegnatagli all’asilo per deliziare i parenti.
Si chiama Grinch contro Santa Claus. L’obiettivo è rubare tutti i regali che Babbo Natale sta portando ai bambini buoni.
Vedrete che con questi piccoli accorgimenti le Feste saranno più sopportabili.