Sindrome da crocerossina: quell'agire contro se stessi mascherato da altruismo
L’egoismo è una brutta bestia.
Tuttavia anche mettere gli altri al centro delle nostre priorità non è per nulla sano. Quest’atteggiamento si può riassumere in un'unica definizione: sindrome da crocerossina. E, al contrario di quanto si possa pensare, altro non è che una delle tante dipendenze emotive.
Che vuol dire?
La persona che soffre di questo problema si fa continuamente carico dei bisogni altrui, mettendo totalmente in secondo piano il proprio benessere.
Inizialmente potrebbe sembrare una tipologia di relazione sana: infatti, chi soffre di questo problema, possederà un’ampia rete sociale e sarà sempre circondato di amici e conoscenti. Ma chi può dire quanti di questi rapporti siano sinceri e non alimentati dall’opportunismo?
Tale sindrome è l’opposto del narcisismo: infatti si riscontra nelle persone naturalmente molto socievoli e generose, ma nasconde in realtà profonde insicurezze. Ma attenzione: qualunque atteggiamento, se portato allo stremo, può causare danni non indifferenti.
Identikit
Dimenticano i propri desideri e bisogni
La priorità è fare del bene agli altri. Il resto passa in secondo piano. Ciò può essere particolarmente deleterio per chi mantiene questo atteggiamento: è davvero difficile -per non dire impossibile- che qualcuno corra in loro soccorso per soddisfare bisogni di cui non ci si preoccupa in prima persona.
Sono persone troppo servizievoli
Gli individui affetti da sindrome da crocerossina diventano facilmente manipolabili. Inoltre, se non hanno “nessuno da salvare”, si sentono soli persi e credono di valere poco. La loro autostima è facilmente influenzabile dal grado di aiuto che possono dare agli altri.
Non si aspettano niente
Dare senza aspettarsi di ricevere nulla in cambio può essere una grande qualità. Nello stesso tempo però l’assenza di aspettative rende queste persone predisposte all’essere sfruttate.
Tendono a confondere generosità e altruismo con l'essere troppo disponibili
Sebbene la generosità sia positiva, la loro estrema dedizione rende tali individui particolarmente vulnerabili nei confronti delle persone manipolatrici, disposte a sfruttarle per i propri interessi.
Amarsi
La sindrome da crocerossina è essenzialmente un problema di autostima: per iniziare a dare priorità ai propri bisogni si possono cominciare ad adottare alcune semplici strategie. Ecco cosa potete fare se vi ritrovate nella suddetta descrizione.
Riflettete bene su quale sia il vostro reale desiderio. È difficile dire di no, ma è il primo passo verso il rispetto altrui nei vostri confronti. Chiarire bene le vostreesigenze vi farà risultare più forti e pieni di fiducia in voi.
Il maggior motore è certamente il senso di colpa: ma come gli altri pensano a cosa sia meglio per sé, avete tutto il diritto di farlo a vostra volta.
D’altronde, se non siamo i primi a renderci conto di cosa abbiamo davvero bisogno, nessuno potrà farlo al posto nostro.
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