Sweetguest: ecco la startup anello mancante tra Airbnb e proprietari di casa
Sweetguest: stai senza pensier'
Hai una casa a disposizione.
Pensi sempre che metterla in affitto su Airbnb potrebbe rappresentare un’ulteriore, consistente, entrata. Tuttavia, dove trovare il tempo per star dietro a profilo, visibilità sulla piattaforma, ma soprattutto…ospiti?
La startup Sweetguest ha intercettato tale bisogno del mercato, venendo incontro a chi vorrebbe introiti sulla casetta al mare o sull’appartamento centro città ma sollevato dalla miriade di impegni e imprevisti legati alla gestione degli affitti.
Come nasce Sweet guest
Due giovani imprenditori, un solido background nel mercato immobiliare e una grande passione per i viaggi. Rocco Lomazzi ed Edoardo Grattirola sono le menti dietro Sweetguest, startup nata per ottimizzare le opportunità offerte da Airbnb fornendo consulenza e supporto operativo.
Inizialmente Rocco porta avanti una fase di analisi incentrata sulla gestione di alcuni appartamenti a Milano durante Expo 2015, periodo in cui la città brulicava di turisti. L’ambizioso startupper fornisce all'epoca solo consulenza e supporto operativo ai proprietari degli immobili.
Il sodalizio tra Rocco ed Edoardo avverrà soltanto alcuni mesi dopo: entrambi infatti condividono il sogno di dar vita a una realtà che crei valore per il territorio, nell’ottica dell’ospitalità. Comincia perciò il progetto Sweetguest, che ingloba da una parte il mondo digitale associato allo studio degli algoritmi che regolano il funzionamento delle diverse piattaforme che si occupano di affitti brevi.
Da questi studi viene poi sviluppato un pool di giovani programmatori e un software pensato ad hoc.
Come funziona Sweetguest
Una gestione degli affitti brevi a 360 gradi divisa in due tipologie:
Gestione completa: comprende la massimizzazione di visibilità e vendita del soggiorno, la comunicazione H24 con gli ospiti, l’assistenza burocratica, lo shooting fotografico dell'appartamento eper farlo apparire in tutto il suo splendoree i servizi fisici di accoglienza, pulizie e lavanderia.
Gestione online: comprende soltanto l’ottimizzazione digitale del profilo e la massimizzazione delle notti vendute. Se la scelta cade sull’opzione gestione completa viene prima effettuata una valutazione gratuita e, successivamente, una consulenza preparatoria dove vengono effettuati controlli operativi e burocratici.
Dopodichè, sei subito online e pronto a guadagnare. Servizi aggiuntivi sono ad esempio la reception sempre attiva, check in e check out, pulizia e lavanderia e, con un’aggiunta di 25 euro, il welcome kit (opzione molto apprezzata da chi ne ha già usufruito).
Addirittura si possono sfruttare servizi aggiuntivi quali la consulenza di un interior design o manutenzioni speciali. Ottimizzare la visibilità degli annunci? Viene utilizzato un software proprietario come Booking Booster, che mette in evidenza gli annunci su Airbnb e gestisce la dinamica dei prezzi.
Tutta questa serie di servizi e piccole attenzioni ha fatto sì che Sweetguest venisse insignita dalla stessa Airbnb primo partner italiano Professional Co-Host.
A che punto è oggi Sweetguest
Dopo appena due anni di attività. Sweetguest vanta tre sedi: Milano, Firenze e Roma, oltre 500 immobili gestiti e 44.000 ospiti accolti tra Torino, Venezia, Salento, Liguria e molte altre aree italiane.
Sweetguest punta all’eccellenza nella gestione di profili e immobili, garantendo migliori risultati e standard qualitativi a proprietari e viaggiatori.
«Siamo felicissimi di questa collaborazione esclusiva con Airbnb» ha dichiarato Edoardo Grattirola, co-Founder di Sweetguest. «Questa partnership rappresenta il riconoscimento del nostro impegno costante nel garantire ai proprietari di casa e ad Airbnb il miglior servizio possibile, sempre nell’ottica del miglioramento continuo. Essere oggi l’unica azienda italiana è motivo di grande orgoglio e responsabilità, ma anche uno stimolo per continuare a crescere e fare sempre meglio».