Tecnologia vs. Politica. Chi vincerà?
La tecnologia sarà disruptive?
Uber, Flixbus, AirBnB, i farmaci fascia C venduti online... su tutti questi terreni la politica preferisce tenere alte le barriere a nuovi entranti, a nuove modalità di offerta diverse e alternative, non assimilabili a quelli esercitate in forma chiusa e pubblicamente regolamentata di offerta (cosa radicalmente incompresa dal giudice romana che ha chiuso a Uber Black...).
DDL del Governo del 30 Marzo 2017
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nell’esercizio dei poteri di cui all’articolo 22 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, nella sua adunanza del 22 marzo 2017, ha ritenuto opportuno svolgere le seguenti considerazioni in merito ad alcune previsioni restrittive della concorrenza presenti nel disegno di legge A.S. n. 2647, recante “Disciplina dell’attività di home restaurant” (di seguito anche DDL n. S.2647).
Il disegno di legge in questione intende disciplinare l’attività di Home Restaurant da parte di persone fisiche che vogliono offrire il servizio di ristorazione all’interno di abitazioni private, al fine tra l’altro di garantire “la leale concorrenza” tra gli operatori del settore e di “valorizzare e favorire la cultura del cibo tradizionale e di qualità” (art. 1).
Il progresso può essere fermato?
E così continuiamo a tutelare forme di servizio a bassa produttività, e ad alto costo per chi ne fruisce...la stessa cosa avviene con i nuovi divieti all'home restaurant, posti come se fosse un servizio analogo a quello della ristorazione tradizionale...al'epoca sono stato tra i pochi soliti quattro gatti aperti al nuovo ad alzare la voce.
Ora l'Antitrust ci dà ragione, stroncando i nuovi divieti a home restaurant: "limiti incompatibili con offerta nuova e alternativa di servizio".
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Ma chi controlla tutto questo?
Evidentemente, la storia non insegna nulla.
La competizione