Terre lente: la prelibatezza dei prodotti calabresi ad Amsterdam
I prodotti locali e il buon cibo
Se tanti italiani all'estero rimpiangono le prelibatezze nostrane, c'è chi, d'altro canto, lavora per soddisfare quell'acquolina in bocca, quei palati alla continua ricerca di gusti conosciuti e genuini.
Luigi Pucciano, 39enne di Acri (Cosenza) che da anni vive ad Amsterdam, è sempre stato orgoglioso di far assaggiare agli amici del posto i prodotti della sua terra: soppressata, capocollo, pecorino, ricotta, nduja e molto altro. Non solo gli invitati rimanevano entusiasti ma restavano affascinati dai racconti della terra di provenienza di quelle leccornie.
Da lì la scintilla per creare un posto in cui gli espatriati potessero ritrovare i sapori della loro terra d'origine, ma anche luogo d'incontro attraverso il quale trasmettere agli autoctoni tradizione e cultura enogastronomica meridionale.
Terre lente: un po' di Calabria nel cuore di Amsterdam
Nasce così Terre Lente, appena fuori dal centro turistico della capitale olandese. La passione per i prodotti della sua terra ha spinto Luigi a lasciare il lavoro di restauratore di edilizia storico per dedicarsi al suo progetto a tempo pieno.
«Vivo all’estero da molti anni, ho abitato in Germania e a Vienna, mi è sempre piaciuto invitare gli amici a casa e far loro assaggiare i prodotti della mia terra [...] Ho iniziato così a ragionare su come poter avviare un’attività di vendita e di promozione».
Il giovane imprenditore comincia così a contattare i produttori che si trovano in Calabria intorno ai posti in cui è cresciuto, inizialmente acquistando e rivendendo formaggi e salumi nei mercatini e nelle fiere. «Volevo capire se c'era interesse, evitando di investire prima di aver creato una riconoscibilità del mio marchio. Solo dopo aver visto un riscontro ho cercato la location».
Gli olandesi sembrano aver risposto bene all'apertura del punto vendita, cercando soprattutto prodotti particolarmente selezionati. «Molti di loro ricercano l'esclusività, non si accontentano di un generico vino o formaggio, ne vogliono proprio uno specifico. Mi chiedono il taleggio, la mortadella, la colatura di alici».
Un cambio vita non privo di costi inziali. Aprire un locale ad Amsterdam non è infatti economicamente semplice.«Ho speso 100mila euro per la ristrutturazione e pago circa 3.000 euro di affitto per 120 mq. Sono stato fortunato, perché in zona i locali arrivano anche a 4.500-5.000 euro».
Ritrovare il calore del Sud
Terre Lente non è il classico negozio di prodotti enogastronomici, ma un posto dove il cibo si vive, dove entri e hai un contatto umano. Un piccolo pezzo di Calabria nel Nord Europa, dove ritrovare il calore e l'accoglienza del Sud Italia.
«Ti spieghiamo quello che trovi ogni giorno nel menu. Organizziamo eventi, degustazioni, concerti. Così puoi entrare e trovare un gruppo di olandesi che sbucciano i limoni per fare il limoncello. Per me è questa la soddisfazione più grande».
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