Ti senti bloccato o giù di morale? Ascolta rap!
Probabilmente non tutti apprezzano Fedez e simili.
Tuttavia, mesi fa scrissi un articolo sui benefici della musica classica e le assidue ricerche mi hanno portato a scoprire che non ci si può fermare a Mozart. Sono passati troppi secoli. Qual è la medicina di adesso? Il rap!
Forse non lo sapete, ma questa tipologia di musica è uno speciale carburante per la nostra mente: sembra infatti che incrementi le capacità cerebrali.
Per cui, abbandoniamo per un attimo l’idea di cambiare stazione radio ogni qualvolta ci investe i timpani la voce di Fabri Fibra. In realtà, senza saperlo, stiamo facendo un'opera di bene.
Se è vero che in America si sparavano in nome del rap e i versi riguardavano spesso minacce, droga o violenza, è altrettanto vero che oggi personaggi “analoghi” della musica italiana fanno venire tristezza. In ambo i casi, non corriamo nessun pericolo; possiamo ascoltarli concentrandoci sul ritmo piuttosto che sulle parole.
L’hip-hop, toccasana per il cervello
Chiunque ascolti un brano rap o chi, direttamente, lo canta, sappia che si attivano determinate aree cerebrali quali: emozioni, linguaggio, motivazioni e funzioni motorie.
Se Chopin o Brahms abbassano la pressione o aiutano anche le persone che soffrono di Alzheimer, nessuno aveva ancora immaginato che la musica rap aiutasse, ad esempio, i malati di Parkinson. La musica è un ottimo modo per esprimersi e tanti pazienti con problemi di comunciazione verbale sfruttano il suo potere.
La giusta scuola
Vi siete mai chiesti perché alla scuola elementare o media ci siano lezioni di musica? Un’unica risposta non sarebbe sufficiente.
Tuttavia, dall’altra parte dell’oceano, si sono spinti oltre. A New York, poco più di un anno fa, diverse scuole hanno inserito un programma dal nome “hip-hop therapy”. Cosa fa? Favorisce l’espressione dei ragazzi e aiuta a prevenire problemi come eccessi di paura o depressione.
Pensate che gli antichi saggi affermavano che qualsiasi tipo di arte fosse figlia della melodia: pittura, scrittura, la filosofia stessa.
Insomma, il mio auspicio non è che voi ascoltiate per forza Fedez per star bene. Ma augurarmi che in fondo, dopo un assidua ricerca e magari aver trovato un’artista dalla personalità interessante, non abbiate timore di ritagliarvi un po’ di tempo per il rap. Aiuta a vivere meglio.
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