Un navigatore per disabili? Ecco Kimap
Lo sapevate che esiste un navigatore per persone disabili?
Kimap, il navigatore che permette all’utente con disabilità motoria di individuare il percorso più accessibile per raggiungere la sua destinazione
Il mercato di kimap
E’ proprio vero che una città evoluta è una città che punta al miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini.
Una città evoluta è dunque una città accessibile a tutti, anche ai disabili. Le innumerevoli difficoltà che le persone disabili devono affrontare quotidianamente sono tante, e riguardano diversi contesti.
Innanzitutto il mancato o parziale abbattimento delle barriere architettoniche come marciapiedi non a norma, luoghi pubblici accessibili solo tramite scale, autobus che non hanno le pedane reclinabili, ascensori che non funzionano e così via.
La startup Kinoa che ha inventato KIMAP
Ed è qui che è intervenuto il genio di una startup decisamente innovativa, fondata nel 2016 a Firenze, dal nome Kinoa. Questa startup ha creato Kimap, il primo navigatore destinato a soggetti con disabilità motoria.
E’ la prima applicazione in Europa
Kimap è la prima APP ad offrire una mappatura delle barriere architettoniche che permette alle persone affette da disabilità di conoscere gli ostacoli più complessi della città. Sono gli stessi utenti a segnalare gli ostacoli in città.
Non solo Firenze, dove l’app è nata. Infatti, diverse barriere sono state mappate anche nelle città di Londra, Amsterdam e Cracovia.
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Come funziona Kimap?
Kimap può già essere scaricato dagli store Android e iOS. Questo strumento è dotato di un’intelligenza artificiale in grado di imparare dagli utenti ed aggiornare i dati sull’accessibilità dei percorsi, avvalendosi di algoritmi appositamente sviluppati e brevettati.
Il navigatore aggiorna i propri percorsi in modo automatico sulla base dei dati e delle rilevazioni che gli stessi utenti rilasciano percorrendo strade e marciapiedi e segnalando la presenza di nuovi ostacoli lungo i percorsi.
L’app si configura come un navigatore dove l’utente, in modo semplice e intuitivo, può impostare come parametro per la selezione del percorso il livello di qualità del terreno desiderato, così da evitare percorsi sconnessi o gradini troppo alti.
Simona
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