Wang Enlin salva il suo villaggio studiando giurisprudenza da autodidatta
Sembra la trama di un film di Zhang Yimou.
Invece la storia di riscatto di Wang Enlin è realtà e ci mette ancora una volta di fronte al potere della perseveranza umana. Un contadino cinese, che ha frequentato la scuola solo per tre anni, ha deciso di mettersi contro "Golia". Il Qihua group, società statale per la gestione dei rifiuti, inquina i terreni del suo villaggio da anni. Gli stessi appezzamenti da cui Wang e gli altri abitanti ricavano il proprio sostentamento.
Il contadino non si è certo fatto prendere dallo sconforto ma ha deciso di studiare legge da autodidatta per trascinare l’azienda in tribunale. Wang proviene da una famiglia povera e non ha avuto possibilità di proseguire la scuola. Caparbietà e tenacia non gli hanno però impedito di informarsi su tutto ciò di cui aveva bisogno per difendere le proprie posizioni di fronte alla legge. Obiettivo che ha richiesto sedici anni ma gli ha permesso di vincere la prima causa.
L’uomo, che oggi ha sessant’anni
All’inizio non aveva neanche i soldi per comprare i libri. Così andava in biblioteca, copiava le parti di testo che gli interessavano e costruiva piano piano la sua difesa. Nel 2001 infatti il villaggio di Yushutun è stato inondato dai rifiuti tossici, circa 15.000 tonnellate ogni anno; la cosa però non gli ha certo impedito di continuare.
Dopo poco più di un decennio Wang raccoglie finalmente le prove dell’inquinamento sui terreni del paese. Un processo aperto ben otto anni dopo la prima richiesta ma che ha portato i suoi frutti: un risarcimento di 100mila euro.Il Qihua Group ha presentato ricorso per evitare di pagare.
Ma Wang ha promesso che non si fermerà fin quando giustizia non sarà fatta.