Warka water, l'invenzione italiana che trasforma l'umiditá in acqua
Radici che, anziché assorbire acqua, la producono?
Creatività green a basso costo
Ulteriore punto forte di Warka Water è la totale eco-sostenibilitá. La struttura, alta 30 metri e pesante solo 10 kg, è costruita con materiali bio e facilmente reperibili come nylon e giunchi.
Inoltre, elemento che non guasta, il design poco invasivo si sposa perfettamente con l'ambiente circostante. Anche costruirla costa relativamente poco; circa 500 dollari per risultati sorprendenti.
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«Dai sopralluoghi che effettuiamo ogni due settimane a Dorze – spiega l'inventore– e dalle numerose interviste realizzate abbiamo raccolto informazioni molto interessanti, che ci sono servite per migliorare le nuove versioni del Warka Water che stiamo sviluppando».
Un vantaggio per le donne
L'invenzione di Vittori ha avuto effetti positivi non solo sulla produzione idrica, ma anche sul tessuto sociale.
La fascia addetta al recupero dell'acqua potabile sono le donne, costrette a recuperarla in pozzi molto lontani dal villaggio ( fino a sei ore di cammino).
La popolazione femminile grazie a Warka Water, potrá sfruttare il tempo in attivitá piú produttive. L'invenzione garantirebbe inoltre, se adeguatamente diffusa, l'indipendenza da finanziamenti e aiuti esterni, alimentando l'autosufficienza dei Paesi in via di sviluppo.
Warka Water fa parte di un progetto contro la siccitá e la desertificazione in collaborazione con la Cooperazione italiana, rivolto soprattutto al Nord Africa e all'area subsahariana.
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