mentalità vincente

Allena il pensiero strategico ☝

Festa della donna: tre esempi che dovremmo prendere in considerazione

Donne forti

miss italia5Mentre da qualche parte nel mondo, alla fioca luce di una lampada al neon si stila la classifica della “più bona del 2019”, o la più sexy di tutto il continente (decidete voi quale) oppure mentre sta nascendo una nuova miss Italia che desidera fortemente la pace nel mondo, voglio fare invece l'elenco di tre donne forti che magari poi sono anche belle ma, soprattutto, hanno cervello!

Ipazia

ipaziaNonostante abbia il nome più assurdo della storia, Ipazia ( 350/370) è stata una donna lontanissima dai canoni della sua epoca ( e anche dalla nostra).

Infatti, è stata  stata una matematica, astronoma e filosofa greca antica, mentre io faccio fatica a fare le divisioni in colonna.

Assolutamente all’avanguardia rifiutava il ruolo assegnatole dalla storia del tempo e scriveva cose del tipo «Se mi faccio comprare, non sono più libera, e non potrò più studiare: è così che funziona una mente libera» (Ipazia, in Ipazia Vita e sogni di una scienziata del IV secolo).

Leggi anche: I'll never be silent, mai più abusi sulle donne

Prendi e porta a casa! Era pure niente male fisicamente, e infatti faceva strage di cuori fra gli allievi, almeno fra quelli che non si facevano sbaciucchiare dal precettore di turno (all’epoca era così).

Comunque lei non sposò nessun uomo (ve l’ho detto che era intelligentissima!: D) e all'età di 31 anni assunse la direzione della Scuola neoplatonica di Alessandria.

Era straordinariamente saggia, tutti la rispettavano e provavano verso di lei un timore reverenziale (vai così Ipazia). Cosa è successo? Successe che Cirillo, vescovo cristiano, invidioso della sua fama la uccise facendola letteralmente a pezzi. Ah, gli uomini!

Elisabetta I d'Inghilterra

elisabetta I d'InghilterraElisabetta venne incoronata regina il 15 gennaio 1559. Il suo regno sarà uno dei più longevi, infatti è durato quanto il film Via col vento, quarant’anni.

Infine verrà descritta come un’età dell’oro, un'epoca che portò all’Inghilterra uno sviluppo economico e culturale incredibile.

Io non riesco a gestire neanche il mio armadio! Ora arriviamo alla parte più interessante. Elisabetta era totalmente contraria al matrimonio e quando le veniva propinato l’ennesimo pretendente (straniero o inglese) lei faceva in modo che la sua indipendenza non venisse mai messa in discussione.

loading...

La particolarità di Elisabetta, e la motivazione per cui ha avuto un così lungo regno stava nel... tenere all’amo! Aveva un modo particolare di trattare con re, ambasciatori, consiglieri e capi super galattici.

Li disorientava, a volte, a dispetto di ogni etichetta, si divertiva a fare domande che mettevano tutti in difficoltà facendo leva sull’aspetto fisico degli interessati, sulla prestanza, la capacità di ballare o cavalcare.

Trattava con tutti gli onori emissari e uomini di potere, facendo spesso pensare, sì, insomma che ci potesse anche essere qualcosa; dunque, flirtando, manteneva con tutti ottimi rapporti diplomatici, e poi lasciava la maggioranza a bocca asciutta definendosi per sempre “la regina vergine”. Tutti delusi.

Stop a mele avvelenate e colf sfruttate: oggi vince l'antiprincipessa

Erin Brockovich

erin brockovichC’è un bel film con Julia Roberts che parla di questa donna coraggiosa. La inserisco perché dopo aver parlato di donne che hanno fatto parte di un’altra epoca, quest'ultima è un’icona contemporanea.

Madre single audace un po' sboccata, lavorava come segretaria in un ufficio legale in California.

Comincia a interessarsi alle acque di Hinkley, perché gli abitanti del luogo morivano precocemente di tumore. Esaminando scartoffie e casi di risarcimento di cui si occupa lo studio dove lavora, scopre che la falda acquifera della cittadina è stata contaminata dal cromo esavalente, una robaccia di cui non so nulla ma sicuramente dannosa, che appunto, causava tutti quei tumori nella zona.

Femminismo significa uguaglianza, non odio per gli uomini

Incavolatissima intraprende una dura battaglia contro la potentissima Pacific Gas & Electric Company, responsabile di aver contaminato l'acqua. E spinge 233 abitanti ad un’azione legale. Risultato? La PG&E, versa 333 milioni di dollari per chiudere il caso (l'accordo più alto mai raggiunto prima negli Stati Uniti per una causa ambientale).

Concludo dicendo che l’8 marzo è la festa delle donne e liberandomi dai soliti cliché che vogliono le donne a cena fuori a sparlare (il più delle volte a ragione) dei propri mariti, figli, amanti e quant’altro, voglio rimandare un’immagine nuova.  Quella in cui si ricorda l'8 marzo come un archetipo, in cui si fa riferimento a tutte le straordinarie donne che ci hanno precedute spingendoci a fare meglio!

sara salini

 

di Sara Salini

 

 

google playSeguici anche su Google Edicola »

 

Continua...

Metodo Marie Kondo? Serve al conto in banca di Marie Kondo

Ordinare le nostre vite?

cose da fare È sera. Immaginiamoci un tranquillo week-end a casa, alla fine di una lunga settimana che ci ha fatto accumulare idee e buoni propositi, nonchè roba sul comodino, e una serie di oggetti sparsi per casa che aspettano di essere rimessi al loro posto.

E non dimentichiamoci degli amici, quelli a cui ogni week-end diamo buca perché distratti da qualcosa di molto più “urgente” da fare.

Leggi anche: Il cielo stellato sopra di me e il caos nella mia stanza

Senza considerare l’idraulico, il tecnico, il meccanico che ti eri ripromesso di chiamare dal primo dell’anno: una negligenza che il tuo partner non perde occasione di rinfacciarti!

Insomma, vi confesso che certe volte il mio weekend è più stressante di un giorno di metà settimana, corredato com’è da quel senso di panico-da-cose-non-fatte che spesso sfocia in attività che nulla hanno a che fare con quella lista di cose che ti eri prefissata.

Una situazione che riesci a sostenere fino al giorno in cui ti accorgi che il caos sta per affogare la tua vita. Quel giorno, capisci che devi correre ai rimedi.

Il punto è: da dove cominciare?

loading...

Secondo Marie Kondo, tutto parte dagli oggetti.

marie kondoGuru globale dell’arte, dell'ordine e autrice di due best seller che hanno venduto oltre 8 milioni di copie nel mondo, Marie è anche protagonista di uno show di Netflix dove, come una fatina, entra nelle vite di famiglie americane insegnando loro l’arte del riordino.

Leggi anche: Riempire oggetti rotti con l'oro: il Kintsugi ci insegna qualcosa sulle nostre vite

"La mia missione è accendere la gioia nel mondo attraverso l'ordine in casa". La filosofia di Marie parte dal presupposto che mettere in ordine è un dialogo con se stessi. Il suo metodo, denominato KonMari”, insegna a riconoscere gli oggetti che “provocano una scintilla di felicità” dandogli un posto privilegiato nella nostra vita.

Un’analisi alquanto difficile, ma che, assicura Marie, recherà un enorme beneficio alle nostre vite.

Quando scenderete in strada con i sacchi della spazzatura, proverete una sensazione bellissima, che vi motiverà e vi darà l'energia per non mollare.

Okay…tutto molto interessante, ma ecco la domanda: in che modo questo metodo potrebbe aiutarmi a fare ordine anche nella mia lista di priorità?

La nostra guru ci risponde che un ordine dentro la nostra casa porta ad un ordine dentro la nostra vita, dunque ad uno status di serenità e felicità interiore.

Provare per credere? Perché no! Personalmente, partirei avvantaggiata: il mio armadio segue naturalmente il primo dettame impartito da Marie.

Roba ammassata in un unico punto? Fatto!

magda-mangano

 

di Magda Mangano

 

 

google playSeguici anche su Google Edicola »

 

 

 

 

Continua...

Stare meglio: siete i migliori psicoterapeuti di voi stessi

Un bambino può insegnare sempre tre cose a un adulto:

bambina


Essere contento senza motivo

Essere sempre occupato a far qualcosa

Pretendere con ogni sua forza quello che desidera

(Paulo Coelho)

Se ci si sente depressi, ansiosi o infelici esistono due regole.

Primo: incolpare la propria madre :D

Secondo: non se ne esce SOLO facendo psicoterapia.

Metodi alternativi

bagno-forestaShinrin-yoku.

Tempo fa mi sono imbattuta nella lettura di una ricerca giapponese (i giapponesi stanno sempre avanti) che spiega come il contatto con la natura sia un toccasana per guarire stati depressivi e ansiosi.

Loro, i giapponesi, la chiamano “Shinrin-yoku”, ovvero «bagno nelle foreste»

Spiegano come immergersi nella natura incontaminata con i soli suoni che offre, abbia l’enorme vantaggio di combattere stress, ansia stanchezza, depressione, malumore, supersayan e estranei oltre la barriera!

Leggi anche: Instituto Terra: quando la natura cura l'anima

Di fatto, c’è anche uno studio dall’Università del Queensland (UQ) e dall’ARC Centre of Excellence for Environmental Decisions (CEED) che afferma che trenta minuti a settimana già apportano notevoli benefici allontanando minaccia di  malattie organiche e psicologiche!

I giapponesi, tuttavia, non hanno scoperto nulla di nuovo. La generazione di chi ha i nonni degli anni Venti ha certamente sentito parlare delle domeniche sulle montagne a cantare e bere (dite che cantavano perché bevevano?) e di quanto fosse bello. 

Mi fa pensare a Virgilio e alle sue bucoliche e di come i pastori si immergessero nel loro locus amoenus felici come una Pasqua!

Meditazione

meditazioneOra anche le neuroscienze ci confermano come la meditazione abbia effetti benefici sul cervello. Non ci credete? L’ Università di Oxford ha dimostrato quanto sia un’efficace arma per combattere le ricadute dopo una depressione.

loading...

In particolare, la tecnica che combina la terapia cognitiva con la meditazione, insegna a riconoscere il funzionamento della propria mente e dei propri pensieri, con lo scopo di rispondere in modo costruttivo ad eventuali loop di negatività. 

Meditate gente, meditate!

Leggi anche: Elisir di lunga vita? Imparate dai monaci tibetani!

 

E poi c'è il buddismo

 

meditazione

Perché la prima immagine che vi è venuta in mente è un vecchio rasato a zero con una tunica arancione? No, non dovete rinunciare alla vostra chioma. Si tratta di pensare più a una filosofia di vita, che una religione.

La grande forza del buddismo sta nell’affermare che tutti i contenuti di una mente nevrotica, possono trasformarsi in materiale per l’illuminazione. Dopo aver raggiunto l’Illuminazione (beato lui), il Buddha impartì numerosi insegnamenti, con lo scopo di individuare la via adatta a tutti per raggiungere la serenità.

Leggi anche: Il cambiamento?Avere il coraggio di lasciare andare la zattera

L’enfasi nel buddhismo è infatti rivolta alla comprensione e al controllo della propria mente. L’obiettivo del sentiero è la completa liberazione dalla sofferenza (facile no? :). La liberazione, però, può avvenire attraverso una grande motivazione e seguendo i metodi proposti dal Buddha. Per chi non avesse soldi e ferie per stare almeno 7 anni in Tibet, allora vi consiglio il libro di Cesare Giacobbe "Come diventare un Buddha in cinque settimane. Bel libro!

Se siete scettici.

Se questi metodi non vi convincono ci sono sempre il buon vecchio shopping compulsivo o le classiche sbronze perdi-sensi. Attendo di sapere per cosa opterete!

sara-salini

 

di Sara Salini

 

 

google playSeguici anche su Google Edicola »

 

 

Continua...

 

FB  youtubeinstagram

✉ Iscriviti alla newsletter


☝ Privacy policy    ✍ Lavora con noi

Contattaci