Da oggi il famoso refràn andrà preso alla lettera.
Poveri e contenti? Non proprio. Alibaba, colosso mondiale dell’e-commerce, in collaborazione con la catena di fast food KFC, lancia smile to pay, innovativo sistema di pagamento.
Mettiamoci la faccia
Il portafogli? Il nostro cellulare. Il denaro? I tratti del viso. Anche detto Face ID, il funzionamento è semplice e intuitivo. Alla prima accensione del cellulare il dispositivo ci metterà qualche secondo in più per effettuare la scansione del volto (al momento tale opzione è presente su IphoneX).
L’utente dovrà dunque ruotare lentamente il capo per consentire alla fotocamera di catturare più elementi possibili. Dopo la prima volta, il riconoscimento facciale sarà immediato. Anche se per caso aveste cambiato il vostro caschetto per una cresta punk, vi foste fatti crescere barba e baffi o il vostro treno si fosse fermato in galleria, al buio.
Addio borsellini
La sparizione del portafogli da tasche o borse sembra sempre più vicina. Lo Smile to pay è stato per la prima volta lanciato in un luogo fisico: un punto vendita cinese della catena KFC.
Come funziona?
Per prima cosa si deve scaricare l’app Alipay, piattaforma di pagamento mobile e online di Alibaba. Successivamente, mentre prenoti le alette di pollo fritto attraverso un touchscreen per pagare devi semplicemente…sorridere. Il viso viene scansionato e, se corrisponde al volto salvato nel database, basta aggiungere il proprio numero di telefono e attendere la transazione.
Alibaba e i quaranta milioni
Non solo e-commerce. In virtù delle sue evoluzioni tecnologiche il colosso si sta muovendo anche nel commercio offline. Entro aprile è prevista l’apertura ad Hangzou (Cina) del More Mall, primo centro commerciale targato Alibaba.
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L’edificio, alto cinque piani e pieno di diavolerie tecnologiche, promette scenari distopici. Negozi senza commessi, in cui ciascuno potrà scegliere il prodotto e pagare automaticamente all’uscita del punto vendita tramite cellulare. E, se si paga sorridendo, probabilmente rappresenta il luogo più felice del mondo dopo Disneyland. Almeno all’apparenza.
In questo mondo di selfie
Altre società si stanno inoltrando nel proficuo mondo del contactless. Mastercard già da un anno dà possibilità ai propri clienti di utilizzare lo smartphone per pagare.
La tecnologia era stata ribattezzata Selfie pay e faceva la stessa cosa del collega asiatico: permetteva di pagare tramite il riconoscimento dei connotati.
Le domande che sorgono sono: se si è vittima di una rissa e l’occhio si gonfia in maniera così spropositata che nemmeno tua madre ti riconoscerebbe, non potrai nemmeno chiamare l’ambulanza?
E che succede durante le giornate nere, quando la voglia di sorridere sta sotto lo zero? Ma soprattutto, se avete appena fatto una rapina, forse è meglio pagare in contanti.
Si scherza, ma, andando un po’ più in là con l’immaginazione, si prospetta un futuro sì comodo ma dai tratti sempre più inquietanti.
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