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Come pagheremo nei prossimi anni? (davvero) in un batter d'occhio

Comprare una borsa o un paio di scarpe online?

 Tra non molto tempo potremmo farlo strizzando gli occhi o indossando un anello. Dimenticate gli obsoleti pin e password: l'identificazione sarà sempre più legata alla biometrica, ovvero ai tratti fisici. Sempre più start-up stanno infatti investendo su metodi di riconoscimento che rendano le nostre transazioni sempre più sicure…e uniche.

Nymi, il battito cardiaco è la mia password

Avete presente lo smartband per seguire i progressi durante l’allenamento sportivo? Un dispositivo simile potrebbe essere usato per identificarci durante una transazione finanziaria. Cosa fa Nymi?Analizza il ritmo cardiaco, unico per ciascun individuo, e lo rende segno di riconoscimento soggettivo. Il prodotto è ancora in fase di test e si attende la diffusione sul mercato.

Selfie delle mie brame

 Selfie pay vorrebbe invece autorizzare i pagamenti grazie ad un autoscatto. L’algoritmo scannerizza non solo i lineamenti del volto ma anche il movimento degli occhi (il battito di ciglia) per dimostrare, al momento del pagamento, che siamo esseri umani (e presenti fisicamente mentre effettuiamo la transazione).  Il sistema è già stato integrato con i principali circuiti Visa e Mastercard.

Un anello per domarli

Un oggetto che, più degli altri, ha  ricevuto ampi consensi commerciali, forse per la facile indossabilità. Si chiama Kerve ed è un anello figlio di una campagna di crowdfunding su Kickstarter. Nonostante l’ aspetto "fuorviante", è un dispositivo di pagamento contactless in piena regola. La particolare ceramica di cui è composto lo rende resistente a graffi e acqua. La compatibilità è già stata estesa a numerosi rivenditori  e grosse catene come Starbucks e Mc Donald's. Il “gioiellino” non ha bisogno di ricariche ed è l’accessorio ideale per chi non vuole portare con sè nemmeno il peso del portafogli.

 

Un futuro sempre più unico e personalizzato, in cui saremo il lascia passare di noi stessi.

 

di Irene Caltabiano

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Problemi d’insonnia? Arriva Napflix, la piattaforma di contenuti noiosi

Avete presente il bingo parrocchiale o un "incredibile" documentario sulla vita dei bradipi?

E se trovassimo questo tipo di contenuti concentrati in una sola piattaforma? Un’idea semplice ma geniale che viene dalla Spagna. Si chiama Napflix, ed è il cugino noioso della ben più famosa piattaforma americana. Nessuna serie avvincente o film d’azione con l’effetto collaterale di tenerci svegli intere nottate. Solo video pensati per un target ben preciso: gli insonni.

L’offerta prevede alcuni dei filmati più noiosi del web, dal torneo di scacchi alla meravigliosa vita dei koala fino al matrimonio dell’infanta Cristina, secondogenita di re Juan Carlos. Il sottotitolo non lascia dubbi: siesta video platform. I contenuti sono addirittura divisi in sezioni, che vanno dalla religione con la Messa tradizionale in latino alla musica con i video delle danze popolari sarde. Al sonno non c’è mai fine insomma.

L’idea porta la firma di due vulcanici pubblicitari di Barcelona, Victor Gutierrez e Francesco Bonet. «Cerchiamo contenuti noiosi ma non ripetitivi. Quel tipo di cose che ricordano l’infanzia, quelle che guardavi dopo pranzo, che cominciavano uguali e continuavano uguali. Ti addormenti, ti svegli e continui a guardare perché non è cambiato nulla».

La trovata dei due bontemponi genera migliaia di visite al giorno, ma, hanno assicurato, non è una campagna pubblicitaria, per cui nessuno ha guadagnato nulla. Tuttavia, suggerisce Gutierrez, potrebbe essere un buono spunto per una pubblicità di materassi.

La prossima volta che continuerete a rigirarvi nel letto o a fissare il soffitto sapete cosa fare. Sogni d'oro.

 

di Irene Caltabiano

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Holovit, lo schermo che ci trasforma in ologrammi 3D

Il progresso non ha più limiti.

Gli ologrammi sono un gioco di luci e pellicola fotografica e dargli forma ha sempre richiesto conoscenze specifiche. Fino ad ora. Holovit, startup che ha presentato il suo progetto sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo, vuole dare a tutti una possibilità unica: creare ologrammi in 3D, che si muovono e parlano, direttamente con il proprio smartphone, laptop o tablet.

Come funziona

Tecnologia pensata per l’home entertainment , l' offerta include tre tipi di schermi: uno piccolo per gli smartphones, uno medio per i laptops e il più grande per i televisori. Il monitor trasforma qualsiasi tipo di video in immagine 3D, senza alcun accessorio aggiuntivo. Il costo varia in base alla grandezza, dai 79 dollari fino ai 165.

Lo schermo Holovit proietta ologrammi otto volte più grandi di altre piattaforme competitor. In particolare quelli pensati per il televisore regalano un’esperienza immersiva, come se personaggi, attori e ambienti galleggiassero nel bel mezzo della stanza senza bisogno di proiettori. «Vogliamo portare il divertimento e l’emozione della tecnologia in ogni casa. Vorremmo vedere HoloVit come un punto di svolta nel mondo dell’home entertainment» scrive il CEO Jeff Deleon sui dettagli del progetto.

Ulteriore chicca che stanno sviluppando?  Il sistema hologram recording, con cui puoi trasformare te stesso in un ologramma, grazie a un set modulare venduto con supporto e un particolare background stratificato. Lo sfondo nero del sistema consente di non rifletter alcuna luce durante la  registrazione del video. Quando il filmato è pronto, basterà posizionare lo smartphone di fronte ad Holovit per vedervi trasformati in un alter ego virtuale e tascabile.

Chi sarà il primo Big a farsi avanti per quest’ incredibile aggeggio? 

GUARDA IL VIDEO

 

di Irene Caltabiano

 

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