Avete salvato qualsiasi opzione di privacy su ogni piattaforma e vi sentite al sicuro.
Ne siete certi? Anche se pensiamo di aver impostato correttamente tutto ciò che può proteggerci dagli attacchi di curiosi e hacker, dobbiamo partire da un presupposto: ciò che avviene su Internet, rimane su Internet.
Cosa sono i metadati
Non solo le foto con gli amici o i post strappalacrime. I dati registrati sul web riguardano quanto tempo siamo stati collegati, dove, quando, con chi (metadati). La cronologia o gli account da cui dimentichiamo di fare log out sono alla base della nostra profilazione e vengono gestiti esternamente ai fini di marketing commerciale o politico. Una porta aperta su chi siamo, cosa vogliamo, quale gente frequentiamo.
La privacy è questione di attenzione
Che vogliamo farci i fatti dell’ex o comprare Barbie alla veneranda età di trent’anni, ci sono alcuni modi per bypassare i controlli e navigare in pace.
La nostra prima arma contro la profilazione di massa è la password. Cercare di renderla il più difficile possibile da decifrare, senza usare nomi di parenti, mogli, figli o cani. Le parole chiave vanno cambiate costantemente, soprattutto da piattaforma in piattaforma.
Seconda mossa? La finestra di navigazione anonima, quell' amica silenziosa che sta alla destra del browser. La cronologia è un testo pubblico che descrive gusti, scelte e preferenze si ciascuno. Se sei un tipo riservato o ancora legato al piacere della scoperta face to face è possibile neutralizzare gli spioni. Sapevate ad esempio che con la combinazione Ctrl+Maiuscole+P vengono eliminati cronologia, cookies e file temporanei?
Spezza il biscotto
I cookies, quei fastidiosi pop up che appaiono su ogni sito che apriamo. I "biscottini" riconoscono i browser utilizzati nella navigazione e memorizzano dati legati al login di alcuni servizi. Se si vanno ad esplorare le preferenze dei diversi browser esiste un’opzione per cancellarli quando vogliamo. Se non è presente, ci sono add-on da scaricare già recensiti e verificati.
Esistono inoltre software anti-tracciamento ( per esempio Ghostery) che, opportunamente configurati, impediscono la comunicazione non richiesta dei nostri dati verso un sito web "gemello" di quello su cui stiamo navigando. Le informazioni potrebbero essere reindirizzate verso altri siti, comunicando dati su posizione, caratteristiche dei dispositivi e comportamento durante la navigazione.
Non tutti sanno che ci sono anche motori di ricerca che non registrano né IP né sessioni di navigazione e non accumulano dati per spam o contenuti pubblicitari. Quali sono i migliori? StartPage, Duckduckgo, Qwant, ciascuno con opzioni diverse ma tutti ugualmente efficaci.
L’ultimo sforzo che possiamo fare è proteggere e cifrare documenti e hard disk, proteggendo i nostri dati in ufficio o fuori casa. Anche in questo caso esistono numerosi software come BitLocker Drive Encryption, File Vault e Veracrypt, con funzioni disponibili a seconda delle esigenze.
Così potremo finalmente navigare indisturbati senza onde anomale di spam, pop-up o occhi indiscreti.
di Irene Caltabiano
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