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Noi siamo figli delle stelle

Indossate lenti anti-graffio, cuffie e scarpe da ginnastica? Allora siete pronti per andare nello spazio!
Non sempre la tecnologia nasce per andare incontro alle nostre esigenze; esistono oggetti nati per scopi completamente diversi dall’uso che ne viene fatto oggi.  Tantissimi utensili che sfruttiamo quotidianamente infatti erano originariamente destinati a nientepopodimeno che...gli astronauti! Vediamo quali sono le  principali invenzioni "figlie delle stelle". 
 
Tecnologie wireless
Sono giunto sulla Luna, finalmente! Adesso preleverò un campione di roccia…ma dove trovo una presa elettrica? Dentro un cratere?  Per evitare inconvenienti di questo tipo  la NASA ha creato un trapano con motore magnetico, che ottimizza l’autonomia della batteria. In poche parole, l'antenato delle innumerevoli apparecchiature senza fili.  
 
Navigatore satellitare
La Nasa, ancor prima di volare nello spazio, aveva creato satelliti in grado di comunicare con le persone che si trovano sulla Terra. Oggi non solo tali strumenti ci consentono di effettuare telefonate internazionali , ma possiamo anche fare tranquillamente a meno delle vecchie mappe. 
 
Lenti anti-graffio
Chi porta gli occhiali potrà finalmente indossarli con orgoglio. Le lenti anti-graffio nascono per proteggere i visori di caschi degli astronauti da sporco e particelle tipici degli ambienti spaziali. 
 
Apparecchio per i denti
Protezione supersonica? Nel 1987 venne messo sul mercato un apparecchio realizzato in allumina traslucida policristallina( TPA). La particolarità? È invisibile rispetto a quello di alluminio. Il materiale serviva inizialmente a proteggere le antenne dei missili a guida infrarossa. Tom Cruise forse non sarebbe diventato famoso senza il magico aggeggio.
 
 
Materassi  memory
Oggi ci dormiamo comodamente, ma chi sapeva che la schiuma di poliuretano, anche detta  ad effetto memoria, è stata utilizzata per la prima volta sui sedili degli aeromobili per attutire l’impatto dell’atterraggio?  Il materiale distribuisce uniformemente peso e pressione, riacquistando le  dimensioni originali anche se ridotto del 10%.
 
Suole per le scarpe
Avete presente le calzature con le molle usate dai corridori durante le gare d’atletica? Era l’abbigliamento spaziale delle missioni Apollo. Questo tipo di  tecnologia assorbe l’energia prodotta dal piede con l’impatto sul terreno e la restituisce  per offrire un sollevamento maggiore.  
 
Rilevatori di fumo
Se riusciamo a evitare che scoppi un incendio, lo dobbiamo alla NASA. I rilevatori presenti nelle nostre case infatti  si basano sulla versione usata da Skylab, la prima stazione spaziale americana, contro le emissioni di gas tossico.
 
E voi, non vi sentite già un po più nell' iperspazio?
 
 
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Jolla contro Golia: il sistema operativo alternativo ai colossi

Mettersi contro giganti dell'hi-tech come iOS e Android? C’è chi ha avuto il coraggio di farlo. 
Jolla, start-up finlandese nata nel 2012, ha sviluppato il sistema operativo SailfishOS, disponibile per qualsiasi produttore volesse associarlo ai propri dispositivi. La battaglia però non è sinonimo di vittoria. Il software non ha infatti ricevuto l’accoglienza che si aspettava; il mondo della tecnologia  non è  ancora pronto per “ un terzo uomo”.  
 
L'azienda abbandona così il fronte europeo e si sposta su  altre rive, scegliendo di dare fiducia ai mercati emergenti col maggior potenziale di  crescita, nello specifico India e Africa. Jolla si è perciò scissa in due comparti, uno dedicato allo sviluppo di SailFish Os e relativi accordi, l’altro che si occuperà della parte hardware.  
 
 "Davide" insomma non demorde contro i "Golia" del settore e vuole fornire un sistema operativo aperto, che offra vantaggi a clienti, operatori e istituzioni.  Si è puntato inizialmente  su chi è restio a utilizzare i servizi dei grandi colossi, Russia in primis. Sono anche state fissate le prime partnership con Intex per l’India e con Mi-fone per l’Africa, aziende poco note in terra nostrana ma importanti nei rispettivi paesi.  I prodotti diffusi saranno AquaFish, smartphone di fascia bassa con display da  5 pollici, RAM da 2 e memoria da 16 GB; elemento interessante è l’integrazione sul dispositivo della piattaforma  di streaming musicale asiatica Gaana e l’e-commerce Snapdeal.
 
Il mercato africano vedrà invece la  diffusione di diversi dispositivi, la maggioranza realizzati con materie prime eco-sostenibili, senza sfruttamento di manodopera.  Jolla collaborerà infatti con Ashel Patel, ex direttore di Motorola Africa.
 
Caro Davide, speriamo che stavolta la tua fionda faccia centro. 
 
 
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Io ho paura: il terrore dei bambini siriani in una mini serie animata

Com’è la guerra vista dai bambini?

Purtroppo, a causa dei mezzi di informazione, le persone diventano numeri, rendendoci indifferenti a cosa significa vivere nel terrore ogni giorno. Save the children, nell’ambito del progetto Lebanon Country program ha creato una mini serie che racconta le paure dei giovani coinvolti nel conflitto siriano, trasformando i loro disegni in piccoli corti.  Yaroob, 13 anni, costretto a lavorare perché la famiglia non ha abbastanza soldi. Ahmad, che ha paura di finire per strada, vive con altre tre famiglie e rimpiange la sua casa, distrutta dalle bombe.  Sulafa,  a cui mancano  i propri amici e che si perde nelle strade della nuova città.

Piccoli problemi che ci fanno comprendere quanto la felicità sia questione di  poco: una famiglia, una casa, gli affetti. 

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