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Tiassisto24, riscoprire il piacere di guidare...e basta

Polizze, assicurazioni, multe?
C’è chi non riesce proprio a stare dietro alle pratiche dell'auto. Cari guidatori, da oggi qualcuno giungerà in aiuto per destreggiarvi nell’estenuante burocrazia delle quattro ruote. Tiassisto24 è la piattaforma mobile che consente di guadagnare tempo e denaro , gestendo scadenze  e incombenze dei veicoli con un semplice click. 
 
«L’automobilista non ne può più di preoccuparsi dell’auto per il costo elevato e il tempo perso » dice il CEO Michele Romagnoli, con un passato imprenditoriale e da poco approdato nel settore dell’assistenza di autovetture.  Questa la motivazione principale che l’ha spinto a creare una piattaforma che rappresentasse una soluzione a tutti i problemi.
 
Il servizio offerto è sia free che premium e per  registrarsi basta accedere alla piattaforma e caricare il numero di targa del proprio veicolo. L’account gratuito consente di accedere a servizi come il reminder di  scadenze e documenti( un alert 30 e 15 giorni prima) e sconti fino al 30% per la manutenzione auto. Gli utenti premium possono invece usufruire di molti altri vantaggi.
 
Per esempio, se si riceve una multa, basta scattare una foto, inviarla tramite la piattaforma e un team di legali verificherà le possibilità di ricorso online.  In caso di incidente stradale invece Tiassisto24 mette a disposizione un esperto che fornirà il supporto necessario nella gestione dell’evento; la polizza traino invece garantirà di non rimanere mai a piedi. Sei indeciso su quale pneumatici acquistare? Gianpaolo Tenchini, pilota GT e tester per Bridgestone fornirà tutti i consigli di cui hai bisogno. 
 
Infine la piattaforma garantisce assistenza 24 ore su 24 tramite numero verde gratuito. Un assistente in carne e ossa, attraverso servizio di geolocalizzazione, diventa il referente per ogni difficoltà, curando anche le pratiche di risarcimento a zero spese anticipate. 
 
Ulteriore chicca? L'app punta a venire integrato direttamente nelle auto, implementato con Android o Apple Google Play. 
 
Pronti a partire?
 
E se vi bloccassero l'auto? Guarda cos'è successo a Luca e Laura >>
 

 
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Quattro funerali e una crisi: quando anche le pompe funebri fanno marketing

Per pagare e morire c’è sempre tempo.
Recita così la pubblicità della Taffo, agenzia di pompe funebri aquilana, che si è ormai specializzata nel funeral marketing, dimostrando che si può ironizzare anche sulla morte. Ebbene sì, persino nel settore in cui si pensava ci fosse sempre mercato è arrivata la crisi. Le imprese funerarie hanno sempre adottato strategie commerciali silenziose, puntando  su affidabilità, competenza e passaparola. Ora c’è concorrenza addirittura in questo campo e così spopolano pagine Facebook, LinkedIn e Twitter.  
 
Ciascuna impresa si è scervellata per non soccombere. C’è chi ha puntato sulla differenziazione dell’offerta, aggiungendo al pacchetto assistenza fiscale e burocratica per eredità o reversibilità delle pensioni; chi fornisce consulenza psicologica ai parenti del defunto o possibilità di ordinare online la propria composizione floreale.   La compresenza sempre più ampia di diverse culture ha fatto sì che molte imprese abbiano persino aperto gli orizzonti a tradizioni e riti mortuari diversi  da quello cattolico.
 
La scelta degli slogan lascia certamente ampi margini di discussione. Molti sono infatti al limite del macabro,  facendoci chiedere se sia il caso di scherzare su certe cose. Nonostante il dibattito sull’opportunità della reclaim, si deve riconoscere che questo tipo di pubblicità fa sicuramente presa, facendo ricordare il marchio.
 
Il caro e vecchio dibattito tra etica e marketing? Il rischio è di commercializzare persino la morte di non avere abbastanza rispetto per dolore e sofferenza che inevitabilmente comportano un evento del genere. Nonostante questo, forse ironizzare sulla morte è l’unico modo per esorcizzarla. D’altronde anche Woody Allen diceva: « Non ho paura di morire. Solo non vorrei essere lì quando succede ». 
 
 
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Feudalesimo e libertà, il videogioco dei prodi difensori "dello buon costume"

Alla pugna lor signori!
Giungono i goliardi di FEL. Cioè ? Il partito medievale Feudalesimo e libertà, diffuso “sullo MusoTomo “( Facebook). Obiettivo della pagina da 430.000 seguaci è eliminare la zozzura del moderno tempore seguendo i principi dell’Imperatore.  Tutto ebbe inizio la vigilia di Natale,  quando il regnante apparve in sogno a questi sei giovani, angustiati dal mondo e dalli suoi vezzi.  Così si svegliarono dal torpore e crearono tal divisione politica, che tramite editti e proclami social,  punisce questa società di guitti, miscredenti e iettatori.
 
Semplice goliardia o anche satira? Né l’una e nell’altra, afferma Walther Von der Vogelweide, uno degli amministratori della pagina. FEL nasce in mancanza di soluzioni  avanzate di fronte al declino attuale, il caos di un’epoca cominciata quando fu cancellata in un sol colpo la cara vecchia gerarchia sociale.  Molti pensano che i suddetti amanti della forbita favella siano studiosi di storia medievale. Non è dato saperlo, i crociati dell’imperatore affermano che è solo questione di esercizio quotidiano e di lettura di tomi aulici ( non quelli “dello Moccia”).  Nessuno di loro  si è mai spacciato per uno storico, quindi dichiarano di farsi grandi risate quando qualcuno critica loro inesattezze di parole e fatti. 
 
Non è difficile trovare ispirazione per i post, l’attualità è una continua fonte di spunti. Antiberlusconiani ( uno dei loro slogan è Rendiamo Berlusconi al boia),  ma non solo. « «Niuno si salva! L’attual accozzaglia de politicanti est la pronipote storpia di quella nata dalle ceneri dello stesso feudalesimo.». È stato persino segnalato ai difensori della politica imperiale di aver pubblicato post xenofobi, notizia prontamente smentita. «Abbiam sì recognosciuto la di lor pericolosità in quanto populi fora dalli confini dello Impero, siano essi africhi, saracini, levantino o anco di cotesto continente. Si badi però che mai abbiam favellato de superiorità o inferiorità d’una cultura rispetto all’altra, bensì affrontiam li nostri inimici esotici como si deve in un duello, ove il retto condottiero rispetta, ma allo stesso tempo odia, lo suo adversario. Non v’è nulla d’offensivo in questo spirito competitivo» .
 
Sul sito di FEL è presente una nutrita bottega con gingilleriae varie, dalle casacche uomo-donna ai libri della Divina Commedia ambientata ai nostri tempi , in cui il sor Durante è accompagnato da Virgilio- Piero Angela. Ed è proprio da codesti libri che prende il via Inferno, videogioco finanziato tramite crowdfunding sulla piattaforma Eppela. Il ludico passatempo permetterà di fronteggiare  dannati come Silvius, Cavaliere ad Hardcore, affondare il vascello Costa Discordia di Capitan Schettinus o far impazzire il Grillide pentastellato.  I giocatori potranno impersonare sia Dante che Piero e giocare in modalità singolo o cooperazione.  Il videogioco dovrebbe contenere circa 20 livelli,  con tutti i gironi dell’inferno, se si arriverà alla soglia dei 50.000 euro. La somma garantirà la presenza di Carolo de Conti, il rinnegato che dal pallido colorito diventò moresco grazie a un sortilegio e anche Ozzi Osborneo
 
 Non siate eretici et avari. Aiutate lesti et caritatevoli la vittoria del feudalesimo. 
 
Ecco l'inno del Partito...Guarda il video
 

 
 
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